Il Corriere dello Sport boccia Immobile, Insigne e…Ventura

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Questi i voti e le motivazioni su Immobile-Insigne e gli altri azzurri

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Immobile  5 – Non riesce mai a sorprendere i giganti svedesi con tagli e attacchi della profondità.

Insigne 5,5 – Escluso all’inizio, entra e va a piazzarsi dove agiva Verratti, in un ruolo che non è il suo.

Ventura 5

Ha tre giorni, anche meno, per costruire un miracolo e ribaltare questo ko ristabilendo in campo le gerarchie della tradizione. Va sul sicuro, optando per il 3-5-2, anche se questo significa lasciare fuori uno come Insigne che avrebbe potuto creare più difficoltà a una difesa rocciosa ma lenta come quella svedese. Quando lo schiera nella ripresa, gli chiede un compito che Lorenzo non può assolvere mettendolo nella posizione che era di Verratti: mezzala. Certo si aspettava qualcosa in più: si è lamentato da subito della lentezza nella circolazione della palla. Al ritorno serviranno almeno due gol: con la nuova stagione, però, l’Italia non è mai riuscita a segnare più di una rete.

Gli altri azzurri

BUFFON Nei momenti chiave ci tiene a bada con i soliti interventi decisivi. A San Siro serviranno i suoi miracoli.
BARZAGLI Per continuità, abnegazione e freschezza è un esempio per tutti. Il più lucido del reparto.
BONUCCI Viene preso a botte da Toivonen e fischiato da tutto lo stadio. Molti errori di impostazione.
CHIELLINI Tante sportellate, il nervosismo sale. E Toivonen sulla rimessa laterale riesce a tagliarlo fuori.
CANDREVA Timido all’inizio, molto meglio nella ripresa: le (poche) cose pericolose l’Italia le costruisce dalla sua parte.
PAROLO In fase d’attacco prova sempre a inserirsi per costringere gli svedesi all’uno contro uno, pochi guizzi.
DE ROSSI E’ una serata complicata, perché gli svedesi controllano la metà campo.
VERRATTI Non convince mai e becca in modo ingenuo il giallo che gli costerà la squalifica per il ritorno.
DARMIAN Sfortunato, colpisce il palo costruendo da solo la migliore occasione azzurra. Buon lavoro di spinta.
BELOTTI Subito il colpo di testa, fuori di un nulla. Poi la sua partita si spegne praticamente lì.
EDER (20′ st) Primo cambio, nessun impatto sulla partita. Solo tre palloni giocati, poco per fare la differenza.

voti cds

Fonte: C dS

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