Sabato 4 novembre ore 15:00
Brescia-Venezia 1-2 Caracciolo (B) 85′, Pinato (V) 87′, Falzerano (V) 89′
Carpi-Ascoli 4-2 Parlati (A) 20′, Malcore (C) 27′ 40′ 54′, Favilli (A) 45′, Carletti(C) 84′
Cittadella-Ternana 1-1 Arrighini(C) 43′, Carretta (T) 71′
Foggia-Cremonese 2-3 Coletti (F) 35′, Beretta (F) 39′, Brighenti (C) 41′, Mokulu (C) 45′, Piccolo(C) 56′
Frosinone-Parma 2-1 Maiello (F) 9′, Ciano (F) 26′, Maiello (P) aut. 38′
Novara-Pro Vercelli 0-1 Morra (P) 56′
Salernitana-Bari 2-2 Galano (B) 5′ 77′, Rossi (S) 14′ 45’+3′
Virtus Entella-Cesena 2-2 Jallow (C) 5′ 35′, La Mantia (E) 42′, Diaw (E) 66′
Brescia-Venezia. I lagunari al Rigamonti vogliono recuperare terreno sulle posizioni che danno l’accesso alla Serie A, mentre i padroni di casa dopo un avvio di campionato negativo vogliono continuare a scalare posizioni. I ragazzi di Inzaghi cercano subito di schiacciare il Brescia attaccando sull’esterno ma i bresciani ripartono appena ne hanno la possibilità, al 9′ Moreo apre troppo il piatto mandando il pallone sul fondo di pochissimo. Al 13′ Lancini solo sul secondo palo manca l’impatto col pallone da due passi, in questa fase è un assedio delle rondinelle che provano a mettere pressione ai veneziani. Al 29′ Minelli si supera sul tiro a botta sicura di Marsura dal limite dell’area deviando la sfera in calcio d’angolo, sugli sviluppi del corner Pinato di testa sfiora il goal mandando il pallone a lato di poco. Sono ancora i lagunari a rendersi pericolosi con Marsura ma il tiro del giocatore ospite viene deviato da Minelli in angolo, nel finale di tempo il Venezia ha due occasioni per segnare ma Minelli in entrambi i casi si supera salvando la squadra di casa. Arriva il duplice fischio del direttore di gara così si va a riposo in perfetta parità sullo 0-0. Nella ripresa è sempre il Venezia che prova a fare la partita ma le rondinelle sono attente e provano a ripartire negli spazi, Marsura ci prova da fuori al 57′ ma Minelli è sempre attento e non si lascia sorprendere. Passano 5 minuti e Caracciolo ci prova di testa ma il tiro dell’Airone è troppo debole con Audero che blocca la sfera, al 70′ ci prova Bisoli da fuori area ma il suo tiro si spegna sul fondo. Al 73′ viene servito Caracciolo in area ma la difesa ospite si salva in extremis deviando in angolo, passa un minuto e Marsura ha la palla dell’1-0 ma ancora una volta Minelli non si lascia sorprendere e salva il Brescia. Al 79′ Bisoli ci prova con un destro a giro ma il calciatore di casa non aveva fatto i conti con Audero che vola sul secondo palo e devia in corner, all’85’ Caracciolo segna col tacco mandando la sfera sul secondo palo con Audero incolpevole nella circostanza. Passano 2 minuti e Pinato dal limite dell’area piazza il pallone alle spalle di Minelli per l’1-1 del Venezia che recupera subito dallo svantaggio, passano altri due minuti e Falzerano solo sul secondo palo batte Minelli per il vantaggio dei lagunari. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la vittoria per Inzaghi che risale in classifica.
Carpi-Ascoli. I romagnoli sembrano in caduta libera e al Cabassi cercano punti pesanti per ricominciare a sperare nei play-off, i marchigiani vogliono uscire dai bassi fondi della B e una vittoria in trasferta farebbe al caso loro. I ritmi di gioco sono molto bassi con gli sopiti che però si lasciano preferire mentre i padroni di casa si affidano solo alle ripartenze, marchigiani in controllo del match e al 20′ Parlati porta gli ospiti in vantaggio sfruttando un perfetto inserimento del giocatore bianconero. I ritmi di gioco non accennano ad aumentare ma al 27′ Malcore segna un bellissimo goal con un destro di precisione chirurgica per il pareggio del Carpi, dopo il goal del pareggio gli ospiti alzano il proprio baricentro cercando il vantaggio. Al 40′ Malcore controlla il pallone in area e col mancino da due passi batte il portiere dell’Ascoli per il 2-0 romagnoli, al 45′ Favilli svetta più in alto di tutti pareggiando i conti. L’arbitro fischia due volte così entrambe le squadre vanno a riposo sul punteggio di 2-2. Nel secondo tempo i padroni di casa provano ad alzare i ritmi alla ricerca del vantaggio, al 52′ Nzola controlla in area la sfera ma calcia malissimo col mancino mandando da buona posizione il pallone alle stelle. Passa un minuto e Favilli ci prova col destro a giro ma la conclusione della punta bianconera termina di poco alta sopra la traversa, al 54′ Malcore mette a segno la sua personale tripletta per il vantaggio del Carpi. Al 66′ Favilli colpisce la parte superiore della traversa con un tiro a botta sicura, passano 5 minuti e Malcore ci prova col destro in diagonale ma il tiro del giocatore di casa esce a lato. Al 78′ Santini ci prova con una spettacolare rovesciata ma il tiro del giocatore dell’Ascoli termina di poco a lato, all’84’ Carletti segna con un bellissimo destro a giro per il poker romagnolo che chiude definitivamente i giochi. L’arbitro fischia 3 volte così il Carpi può festeggiare una vittoria importantissima per la classifica.
Cittadella-Ternana. I veneti inseguono i play-off e vogliono regalare una gioia ai propri tifosi vincendo anche oggi, gli umbri penultimi in classifica dal canto loro solo vincendo riuscirebbero a mettere pressione alle dirette concorrenti. In avvio il match è molto equilibrato con entrambe le squadre ben messe in campo, al 4′ Arrighini ci prova con un colpo di testa ma il tentativo del giocatore di casa si spegne sul fondo. La ternana si rende pericolosa al 16′ con un corner di Paolucci che per poco non beffa il portiere di casa uscendo davvero di poco, al 30′ Carretta cerca il goal del vantaggio per la Ternana ma il tiro del giocatore ospite termina alto sopra la traversa di poco. Al 43′ sugli sviluppi di un corner Arrighini svetta più in alto di tutti portando i veneti in vantaggio, nel finale non succede altro così si va a riposo sull’1-0 per il Cittadella. Nei secondi 45 minuti i veneti cercano il raddoppio per provare a chiudere il match senza però riuscirci, dopo alcune occasioni degne di nota del Cittadella con Arrighini e Settembrini però è la Ternana a trovare il goal con un destro molto preciso di Carretta sugli sviluppi di un’azione di contropiede. Al 75′ prima Finotto e poi Tremolada in rapida successione falliscono il goal calciando da buona posizione in area, i padroni di casa continuano ad attaccare alla ricerca del goal ma gli umbri non concedono occasioni da goal. Nel finale di gara non succede altro così il match termina 1-1.
Foggia-Cremonese. I satanelli stanno pian piano risalendo la china e tra le mura amiche vogliono continuare a vincere, i ragazzi di Tesser stanno disputando un’ottima stagione e a questo punto ambiscono almeno ai play-off. Il Foggia attacca sin dai primi minuti mentre la Cremonese aspetta per colpire in contropiede, la Cremonese passa in vantaggio con Brighenti al 15′ ma l’arbitro annulla tutto per una posizione di fuorigioco del giocatore cremonese. La prima occasione da goal arriva al 24′ con Guarna attento alla respinta in calcio d’angolo, dopo un avvio favorevole ai satanelli gli ospiti prendono campo alla ricerca del vantaggio. Gara sempre in equilibrio con ritmi bassi e pochi spazi a disposizione, al 35′ Coletti direttamente su calcio di punizione porta in vantaggio i rossoneri con un tiro che supera la barriera senza dare scampo al portiere avversario. Passano 4 minuti e Mazzeo serve in area Beretta che schiaccia di testa raddoppiando le marcature per i padroni di casa, passano due minuti e Brighenti gira con violenza il pallone verso la porta del Foggia accorciando le distanze. Al 45′ Mokulu sbuca alle spalle di tutti in area e da due passi pareggia i conti per la Cremonese. Arriva il duplice fischio dell’arbitro con e squadre negli spogliatoi sul 2-2. Nella seconda frazione si inizia con entrambe le squadre alla ricerca del goal e al 56′ Piccolo col mancino direttamente su calcio di punizione porta la Cremonese in vantaggio, ora il Foggia è chiamato alla reazione davanti i propri tifosi per provare a pareggiare il match. I satanelli non riescono a ripartire grazie al pressing dei giocatori ospiti che adesso vogliono chiuderla, all’82’ sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Gerbo la Cremonese sfiora l’autorete col pallone che sfiora il palo. AL triplice fischio dell’arbitro i tifosi e i giocatori della Cremonese possono festeggiare una vittoria importantissima per i ragazzi di Tesser.
Frosinone-Parma. Allo Stirpe i ciociari continuano l’inseguimento al Palermo di Tedino con la speranza di conquistare la vittoria contro il Parma, gli ospiti a pari punti con la formazione frusinate vogliono effettuare il sorpasso. I padroni di casa provano ad imporre il proprio ritmo al match con la difesa ospite che allontana senza però riuscire a ripartire, al 9′ Maiello porta in vantaggio il Frosinone con un destro dai 30 metri ma Frattali commette un grave errore sul tiro centrale del giocatore di casa con una papera clamorosa. Dopo il vantaggio il possesso palla resta saldamente nelle mani dei ciociari che al 26′ trovano il raddoppio con Ciano che direttamente su calcio di punizione insacca la sfera appena sotto al sette, al 31′ Ciofani riceve palla in area e ci prova con un diagonale fuori di pochissimo. Al 38′ il Parma accorcia le distanze grazie ad un autorete sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Maiello che devia il pallone nella propria porta, dopo il duplice fischio dell’arbitro si va a riposo sul punteggio di 2-1 per i ciociari. Nella ripresa ci prova subito Scozzarella si calcio di punizione ma Bardi è attento e respinge il pallone, al 50′ Roberto Insigne sci prova da fuori area col mancino ma Bardi respinge ancora una volta. Al 53′ Terranova sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora il terzo goal mandando la palla a lato, in questa fase il Parma alza il proprio baricentro alla ricerca del pareggio mentre il Frosinone non riesce più ad attaccare come nel primo tempo. E’ un continuo possesso palla del Parma che insegue il pareggio con Insigne che al 70′ ci prova dai 25 metri ma Bardi è attento e blocca la sfera, all’80’ è il turno di Ciofani di testa ma la punta di casa non riesce a chiudere la partita mandando il pallone fuori. Arriva il triplice fischio dell’arbitro che mette fine al match con i ciociari che possono festeggiare la vittoria allo Stirpe che permette al Frosinone di balzare in testa alla B aspettando la gara dell’Empoli.
Novara-Pro Vercelli. I piemontesi in piena corsa play-off al Piola vogliono continuare la scalata alle posizioni nobili della B, gli ospiti fanalino di coda della cadetteria sono obbligati a vincere per continuare a sperare nella salvezza. Gara molto equilibrata con entrambe le squadre sempre attente a chiudere tutti gli spazi, il Novara col passare dei minuti prende campo provando a sfondare sulle fasce. Al 19′ Firenze riceve palla da Vives e cerca il goal con l’esterno destro ma Montipò si supera salvando i padroni di casa, il gioco è molto spezzettato con entrambe le squadre che ricorrono spesso al fallo per non subire azioni di contropiede. Col passare dei minuti non si vedono occasioni degne di nota così al duplice fischio dell’arbitro le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0. Nel secondo tempo sblocca il match la squadra ospite con Morra che in area non perdona, al 65′ Firenze da due passi cerca il pallone ma Chiosa anticipa il giocatore ospite salvando il Novara. Al 74′ Bifulco serve in area Castiglia ma Montipò in tuffo devia il tiro del giocatore ospite, nel finale il Novara si sbilancia alla ricerca del pareggio sfiorando il goal con Macheda che con una torsione di testa mandala sfera di poco a lato. Neanche nel finale il Novara riesce a pareggiare il match così la Pro Vercelli può festeggiare la vittoria per risalire in classifica abbandonando l’ultimo posto.
Salernitana-Bari. I campani stanno disputando una grandissima stagione che li vede protagonisti nelle posizioni che contano, i pugliesi a pari punti con i padroni di casa devono invertire il trend negativo in trasferta con un solo punto conquistato rispetto ai 18 in casa. I pugliesi provano ad alzare il proprio baricentro sin dall’inizio del match e al 5′ dopo una ripartenza galano con un sinistro a giro batte Radunovic, i campani provano a reagire ma al 12′ Radunovic rischia l’autogoal per un mancato aggancio nei pressi della linea di porta. Passano 2 minuti e Rossi recupera palla e s’invola verso la porta battendo Micai con un bel sinistro sul secondo palo per il pareggio dei padroni di casa, dopo aver subito il pareggio il Bari attacca alla ricerca del nuovo vantaggio e al 23′ colpisce il palo con un colpo di testa di Capradossi. Col passare dei minuti diminuiscono le occasioni da goal con entrambe le squadre ma al 48′ Rossi fa doppietta con un’acrobazia volante che batte Micai per il vantaggio campano, dopo il goal della Salernitana arriva il duplice fischio del direttore di gara che mette fine alla prima frazione. Nei secondi 45 minuti i campani provano ad imporre il proprio gioco mentre i pugliesi cercano di reagire per poter pareggiare, al 69′ Cissé pareggia i conti ma l’arbitro ferma l’azione per un fallo in attacco da parte dei giocatori ospiti. Dopo una serie di iniziative pericolose del Bari i pugliesi riescono a pareggiare i conti con Galano con un colpo di testa ben indirizzato grazie all’assist di Improta, nel finale non arriva il goal della Salernitana che chiude il match in parità con un Bari molto cinico.
Virtus Entella-Cesena. La squadra di casa sta lottando per non retrocedere e una vittoria contro una diretta concorrente darebbe lo slancio necessario per respirare in classifica, i romagnoli a -1 dai padroni di casa hanno l’obbligo di vincere per non farsi staccare troppo. La prima emozione arriva al 5′ con la rete di Jallow che anticipa tutti in area col piatto destro battendo Iacobucci per il vantaggio cesenate, col passare dei minuti i padroni di casa non riescono a reagire al goal subito mentre il Cesena a questo punto non ha fretta e aspetta il momento propizio per ripartire. Al 24′ La Mantia ci prova di testa ma il tiro del giocatore di casa viene bloccato a terra da Fulignati, al 27′ La Mantia cerca il colpo di testa ma colpisce la sfera col petto che termina di poco alla destra di Fulignati. Al 31′ Jallow ha la palla del raddoppio ma Iacobucci si supera salvando i suoi con un grande intervento, passano 4 minuti e Jallow fa doppietta a seguito di un’azione di contropiede con un perfetto tocco sotto misura. Al 42′ La Mantia riesce finalmente ad accorciare le distanza segnando nel cuore dell’area di rigore, arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi col Cesena avanti di un goal. Nella ripresa l’Entella attacca alla ricerca del pareggio mentre il Cesena aspetta per poter colpire in contropiede, al 66′ Diaw sceglie bene il tempo di testa per il pareggio dei padroni di casa. Dopo una serie di azioni pericolose dell’Entella il cesena all’85’ sfiora il goal con Laribi che impegna il portiere di casa con un destro di potenza sul primo palo. Nel finale non succede altro così il match termina 2-2.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Frosinone 23-Palermo 22-Cremonese 21-Venezia 21-Bari 20-Empoli 20-Salernitana 20-Parma 20-Carpi 19-Cittadella 18-Novara 17-Pescara 17-Avellino 16-Brescia 16-Perugia 14-Entella 14-Spezia 14-Foggia 14-Pro Vercelli 13-Ternana 13-Ascoli 13-Cesena 13
A cura di Emilio Quintieri