Serie B: il Venezia conquista la vetta in una cadetteria molto equilibrata
Sabato 21 ottobre ore 15:00
Cesena-Foggia 3-3 Coletti (F) 48′, Beretta (F) 52′, Dalmonte (C) 59′, Mazzeo (F) 71′, Gerbo (C) aut.84′, Rigione (C) 90 ‘
Palermo-Novara 0-2 Moscati (N) 57′ 70′, Calaiò (P) 82′
Parma-Entella 3-1 Lucarelli (P) 34′, Luppi (E) 52′, R. Insigne (P) 94′
Pescara-Avellino 2-1 Bidaoui (A) 22′, Mancuso (P) 30′, Pettinari (P) 83′
Pro Vercelli-Carpi 0-0
Salernitana-Frosinone 1-1 Schiavi (S) 43′, Crivello (F) 76′
Spezia-Perugia 4-2 Masi (S) 2′, Mastinu (S) 19′, Volta (P) 44′, Forte (S) 78′, Granoche (S) 83′, Mustacchio (P) 94′
Ternana-Ascoli 1-1 Favilli (A) 74′, Montalto (T) 79′
Venezia-Empoli 1-0 Moreo (V) 87′
Cesena-Foggia. I romagnoli sono ultimi in classifica e cercano punti per provare a risalire la china, i satanelli hanno solo 3 punti di margine sugli avversari e proveranno ad allungare in classifica. I padroni di casa gestiscono il possesso palla e cercano il goal con Jallow al 3′ ma il giocatore di casa non è abbastanza preciso, sono sempre i romagnoli a fare la partita mentre i rossoneri si affidano solo alle ripartenze. I primi 20 minuti sono nettamente in favore del Cesena che domina dal punto di vista del gioco senza però riuscire a passare in vantaggio, al 23′ Rigione cerca gloria personale direttamente su calcio id punizione ma il tiro del difensore di casa termina fuori. Al 34′ Dalmonte raccoglie un pallone vagante e calcia con potenza ma Guarna fa buona guardia, nel finale non succede altro così si va a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo Coletti sblocca il match con un tiro dai 35 metri potentissimo che porta i foggiani in vantaggio, al 52′ a seguito di un’azione di contropiede Mazzeo serve solo in area Beretta che porta a due le reti dei satanelli. Al 59′ Dalmonte riceve palla da Panico accorciando le distanze col pubblico di casa che ora non smette di incitare i propri beniamini, i rossoneri attaccano alla ricerca del goal e al 71′ Mazzeo incrocia col sinistro da fuori area segnando la rete del 3-1 per i rossoneri con una conclusione bellissima. Sono ancora i pugliesi ad attaccare alla ricerca del goal per impedire ai padroni di casa di riaprire le sorti dell’incontro, al 75′ Mazzeo incrocia col mancino centrando in pieno il palo a portiere battuto. All’84’ Gerbo nel tentativo di allontanare il pallone colpisce male la sfera mandandola nella propria porta riaprendo così le sorti del match, al 90′ Rigione sugli sviluppi di un calcio d’angolo pareggia i conti con la palla che arriva sul secondo palo dove il difensore da solo di casa non può davvero sbagliare. Al 93′ Dalmonta calcia debolmente sprecando l’opportunità del 4-3 nel finale con un destro debole e poco angolato da buona posizione, arriva il triplice fischio dl direttore di gara che mette fine al match sul punteggio di 3-3.
Palermo-Novara. I rosanero sono a -2 dalla vetta e intendono continuare a rimanere in scia dell’Empoli conquistando i 3 punti al Barbera, i piemontesi però dopo aver battuto il Frosinone vogliono un’altra vittima illustre da aggiungere al proprio elenco. La prima emozione arriva al 6′ con la difesa novarese che riesce a salvarsi in angolo in extremis, sugli sviluppi del corner Montipò salva la propria porta su Trajkovski dopo un batti e ribatti in area. All’11’ i rosanero vanno vicini al goal con Chochev che da posizione decentrata dopo l’errata uscita di Montipò manca la porta, gli ospiti non riescono a creare azioni da goal ma la difesa novarese non concede molto. Al 26′ Nestorovski non riuscendo a trovare spazi in area ci prova dai 25 metri ma il suo tiro viene bloccato dal portiere ospite, nella seconda parte del tempo i rosanero non riescono a sbloccare il match così si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione sono ancora i siciliani a fare possesso palla mentre gli ospiti si affidano solo ed esclusivamente al contropiede, al 52′ Struna impegna di testa Motinpò che deve salvare sulla linea per impedire al giocatore di casa di andare in goal. Al 56′ arriva il primo tiro in porta del Novara con Casarini che cerca il pareggio con un destro rasoterra dai 25 metri bloccato dal portiere di casa, passa un minuto e Moscati sblocca il match con un tiro imparabile da fuori area portando il Novara in vantaggio. Al 59′ Chanek ci prova di testa ma il centrocampista rosanero manda la palla a lato, è un vero assedio siciliano ma il Novara difende molto bene costringendo i rosanero a indietreggiare. Al 70′ a seguito di un contropiede la palla arriva a Moscati che raddoppia le marcature per i piemontesi, all’80’ ci prova Rispoli ma il tiro del terzino destro di casa viene disinnescato dal portiere ospite. Arriva il fischio finale dell’arbitro che decreta la vittoria in trasferta del Novara che dopo aver battuto il Frosinone batte anche i rosanero.
Parma-Entella. I parmensi al Tardini devono riprendere il ritmo delle prime giornate se non vogliono farsi staccare eccessivamente in classifica, i liguri dopo un avvio negativo stanno trovando continuità e vogliono uscire vittorioso dalla trasferta odierna. Al 4′ Iacoponi manca l’impatto col pallone di testa sugli sviluppi di un calcio id punizione molto pericoloso, gli ospiti non riescono ad uscire dalla propria metà campo per merito del pressing alto dei padroni di casa. I padroni di casa meriterebbero il vantaggio per il gioco espresso cercando il goal con Baraye ma il giocatore di casa viene murato dalla difesa ospite, al 34′ Alessandro Lucarelli di testa sblocca il match sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Scozzarella. Nel finale di tempo il Parma gestisce il vantaggio andando a riposo in vantaggio. Nei secondi 45 minuti è subito l’Entella con Luppi a sfiorare il pareggio con un tiro che termina di poco sopra la traversa, al 52′ però Luppi non sbaglia pareggiando i conti sotto porta davanti a Frattali. Al 63′ ci prova La Mantia di testa ma il tiro del giocatore ospite difetta in precisione, i padroni di casa attaccano cercano di sfruttare i calci piazzati alla ricerca del pareggio. All’82’ il Parma passa in vantaggio con Emanuele Calaiò che batte il portiere ospite con un sinistro sul primo palo, nel recupero Pellizzer devia provvidenzialmente in tiro di un giocatore di casa sulla linea di porta salvando l’Entella. Al 94′ Roberto Insigne porta a 3 le reti del Parma chiudendo il match definitivamente sul 3-1 per i padroni di casa, arriva il fischio finale dell’arbitro col Parma che può festeggiare la meritata vittoria tra le mura amiche.
Pescara-Avellino. I padroni di casa nonostante le tante cadute stagionali sono a -4 dalla vetta e intendono invertire il trend delle ultime giornate per tornare a respirare aria di alta classifica, gli irpini dopo essere stati in testa si trovano anche loro a -4 dall’Empoli e oggi proveranno a recuperare terreno. I primi minuti sono molto equilibrati con nessuna occasione da goal da parte di entrambe le squadre, al 17′ Asencio ben innescato da Molina in area colpisce il palo a portiere battuto con un diagonale molto preciso. Al 22′ Avellino in vantaggio con Bidaoui che dopo aver superato Zampano lascia partire un destro a giro che s’insacca sotto al sette, al 25′ D’Angelo impenga Fiorillo sfiorando il raddoppio irpino. Al 30′ però è il Pescara a pareggiare i conti con Mancuso alla prima occasione pericolosa da parte dei ragazzi di Zeman, nel finale ancora Mancuso si rende pericoloso con un tiro che termina di pochissimo a lato. Arriva il duplice fischio dell’arbitro che mette fine ad un primo tempo molto bello solo negli ultimi 20 minuti. Nella ripresa gli abruzzesi provano ad imporre il proprio gioco mentre l’Avellino aspetta per poter ripartire in contropiede, al 68′ Zampano solo nell’area piccola dopo un tiro deviato di Benali manda la palla sopra la traversa a porta vuota. Al 79′ Bovo direttamente su calcio di punizione cerca Pettinari in area ma il portiere in uscita anticipa il giocatore biancazzurro, all’83’ Pettinari porta in vantaggio i pescaresi completando la rimonta della squadra di casa. All’84’ D’Angelo colpisce in pieno la traversa con un colpo di testa a colpo sicuro, all’88’ Valzania ci prova dai 25 metri ma Radu in tuffo devia la sfera. Al fischio finale i ragazzi di Zeman festeggiano la vittoria che proietta i biancazzurri in alto in classifica.
Pro Vercelli-Carpi. I piemontesi stanno provando a recuperare lo svantaggio nei confronti delle dirette concorrenti per la salvezza, gli ospiti però a -3 dalla testa della classifica intendono portare a casa l’intera posta in gioco. Gara equilibrata con i padroni di casa più propositivi alla ricerca del goal, il Carpi fatica a creare occasioni degne di nota mentre i piemontesi sono in totale controllo della partita e cercano il goal del vantaggio. La gara non regala un grande spettacolo e nella prima mezz’ora si vede veramente molto poco, al 31′ Brosco ci prova dalla distanza ma Marcone blocca con sicurezza la sfera. Nell’ultimo quarto d’ora nessuna delle due squadre trova il varco giusto così entrambe le formazioni vanno a riposo a reti bianche. Nella ripresa Marco Firenze colpisce il palo esterno sfiorando il vantaggio per i piemontesi al 48′, gli ospiti hanno un’occasione d’oro con Mbakogu al 60′ a seguito di una mischia in area ma il portiere di casa respinge con i piedi. Il Carpi cerca il goal senza però riuscire ad attaccare con convinzione, nessuna delle due squadre riesce ad aumentare l’intensità di gioco. Neanche nel finale si vede un’occasione degna di nota così al triplice fischio del direttore di gara la partita termina 0-0 in una gara molto povera di emozione.
Salernitana-Frosinone. I campani si trovano nei bassi fondi della cadetteria e tra le mura amiche vogliono provare a ricucire lo svantaggio, i ciociari hanno perso la testa della classifica e hanno tutta l’intenzione di tornarci al più presto possibile. I ciociari faticano a creare occasioni pericolose mentre i campani ben messi in campo ripartono subito in velocità, al 15′ arriva la prima occaione per gli sopiti con Ciofani che col destro cerca il secondo palo ma il tiro del bomber ospite termina a lato di poco. Sono sempre i ciociari che attaccano mentre i padroni di casa si affidano al contropiede, al 23′ Ciofani ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato ma il tiro del giocatore ospite termina a lato. Al 31′ Ciano ci prova direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area ma il mancino del giocatore ospite termina fuori per una questione di centimetri, al 43′ però dopo un tiro dalla bandierina la palla calciata da Sprocati arriva a Schiavi che da 0 metri non può sbagliare col piattone. Arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi con i campani sopra di un goal. Nella ripresa viene espulso Brighenti lasciando il Frosinone in 10 uomini, sugli sviluppi del calcio di punizione la salernitana raddoppia ma la rete viene annullata per un fallo in attacco. Al 62′ prima Bocalon e poi Signorelli sfiorano il raddoppio campano nel giro di pochissimo secondi, al 76′ Crivello incrocia benissimo col mancino pareggiando i conti per i ciociari. Nel finale non arriva il goal per nessuna delle due squadre così la gara termina in parità.
Spezia-Perugia. Gli spezzini hanno l’obbligo della vittoria se non vogliono farsi risucchiare dalle ultime, gli umbri però si trovano al 7° posto dopo essere stati primi e hanno solo la vittoria come risultato utile se vogliono tornare in alto. Passano 2 minuti e lo Spezia passa con Masi con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, al 13′ Cerri solo nell’area piccola di testa si divora il pareggio perugino. Al 19′ dopo l’ennesimo errore del portiere Mastinu raddoppia le marcature con un sinistro a giro che batte Rosati, gli umbri cercano il pareggio ma Cerri al 23′ si divora il secondo goal della giornata calciando alle stelle da buona posizione. Al 44′ Volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo accorcia le distanze, il duplice fischio dell’arbitro manda le squadre a riposo sul 2-1 per gli spezzini. Nella ripresa nessuna delle due squadre riesce ad alzare i ritmi di gioco nei primi minuti, gli umbri alzano il baricentro alla ricerca del pareggio ma la difesa di casa subisce poco. Entra anche Di Carmine per dare maggior peso all’attacco perugino in vista del forcing finale, al 78′ lo Spezia parte in contropiede e Forte segna il più classico dei goal dell’ex portando a 3 le reti degli spezzini. All’83’ arriva anche il poker di Granoche che batte il portiere ospite da due passi, al 94′ Mustacchio rende meno amara la sconfitta segnando all’ultimo istante a seguito di un contropiede. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che mette fine alle ostilità con uno Spezia dominante mentre per il Prugia la crisi continua.
Ternana-Ascoli. I rossoverdi davanti i propri tifosi vogliono conquistare la vittoria per allungare sulle ultime, mentre i bianconeri penultimi in classifica non possono più perdere terreno. Le prima emozione arriva al 3′ con Clemenza che di testa manca lo specchio della porta, i rossoverdi vanno vicinissimi al goal al 13′ con Albadoro che dopo un’uscita a vuoto di Lanni colpisce male il pallone spedendolo sopra la traversa da due passi. I ritmi di gioco sono molto bassi e non si vedono occasioni pericolose, il primo tiro in porta del match arriva al 40′ con Defendi che cerca il vantaggio per la Ternana ma Lanni blocca il tiro potente del giocatore di casa. Nel finale non succede altro così si va a riposo sullo 0-0 dopo una prima frazione senza particolari emozioni. Nella seconda frazione i rtimi continuano ad essere molto bassi con i rossoverdi che si lasciano preferire con Tremolada migliore dei suoi, al 60′ Albadoro riceve da Montalto ma manda la palla a lato calciando con la punta per provare a sorprendere il portiere avversario. Al 65′ Montalto schiaccia di testa da due passi mandando incredibilmente a lato, al 75′ si porta in vantaggio l’Ascoli con un colpo di testa da distanza ravvicinata per il vantaggio marchigiano. Passano 4 minuti e Montalto pareggia i conti sugli sviluppi di un piazzato che sorprende la difesa ospite, all’87’ Montalto solo davanti al portiere carica il sinistro ma manca clamorosamente l’impatto con la sfera. Nel finale non succede altro così si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-1 con molti rimpianti per la Ternana che ha sprecato molte occasioni.
Venezia-Empoli. Al Penzo va in scena il vero big match della giornata di Serie B con la capolista e miglior attacco Empoli contro la miglior difesa del Venezia a sole 3 lunghezze di ritardo dalla vetta. I padroni di casa provano ad imporre il proprio ritmo al match ma l’Empoli appena può attacca con pericolosità, non si vedono occasioni da goal ma i maggiori pericoli arrivano sugli sviluppi dei calci piazzati. Col passare dei minuti i ritmi salgono con occasioni da entrambe le parti, all’11’ ci prova Caputo e un minuto dopo è il turno di Falzerano ma nessuno dei due sblocca il match. Al 23′ Bentivoglio cerca il goal spettacolare al volo ma il tiro del giocatore di casa termina a lato, al 40′ Caputo controlla palla in area e spreca da buona posizione calciando debolmente. Arriva il duplice fischio dell’arbitro che mette fine ad una prima frazione a reti bianche. Nella ripresa i ritmi di gioco non sono molto elevati ma entrambe le squadre cercano il goal, i toscani col passare dei minuti prendono le redini del match cercando il goal con Caputo al 63′ ma il tiro dell’ex Entella termina fuori di poco. Al 75′ ancora Ciccio Caputo vicino al goal ma la difesa di casa allontana in extremis la sfera, nel miglior momento dell’Empoli però è il Venezia a passare in vantaggio nel finale con Moreo che a seguito di un contropiede si trova solo davanti a Provedel sbloccando il match in favore dei ragazzi di Inzaghi. Arriva il triplice fischio tra la gioia dei tifosi e della panchina di casa per il primato conquistato dai lagunari a pari merito proprio con l’Empoli.
Classifica
Empoli 17-Venezia 17-Cremonese 16-Bari 16-Pescara 16-Frosinone 16-Novara 16-Palermo 15-Carpi 15-Parma 14-Salernitana 13-Perugia 13-Cittadella 13-Avellino 13-Spezia 13-Entella 12-Ternana 11-Foggia 11-Pro Vercelli 10-Ascoli 10-Brescia 10-Cesena 8
A cura di Emilio Quintieri