Albiol e Koulibaly hanno abbassato la saracinesca e Reina l’ha chiusa a doppia mandata. Adesso gli azzurri si stanno convincendo che possono fare la differenza anche in difesa: «Siamo migliorati anno per anno, soprattutto nella concentrazione: ora prendiamo meno gol stupidi» la spiega così Raul Albiol (fra Premium e radio Kiss Kiss), un dopopartita che lo vede raggiante: «Abbiamo disputato un match molto simile a quello della scorsa stagione (vinto per 2-1), dominando all’Olimpico per settanta minuti. Ma con una squadra come la Roma è normale soffrire quando poi devono recuperare. Specie su palla inattiva e cross, visto che hanno altezza e giocatori di gamba. Cosa ci ha detto Sarri? Che nel finale di gara avevamo messo le terga (edulcorando) troppo indietro. Noi però non siamo stati a guardare, abbiamo cercato il secondo gol in ripartenza che non è arrivato. Ma siamo felici così: vincere all’Olimpico non è mai facile con una Roma che continuerà a lottare per il titolo». «Lo scudetto? Sono solo otto partite e ne mancano ancora trenta. Il vantaggio attuale di cinque punti andrebbe considerato come un gran bel bottino se ne mancassero solo due. Invece ce ne vogliono ancora tantissime e dobbiamo giocare contro tutti. Per vincere il campionato stavolta occorrono 90 punti e sono tante le pretendenti. A cominciare dalla stessa Juve: vero è che hanno perso l’ultima, ma non perderanno mai d’occhio l’obiettivo. Dobbiamo guardare in casa nostra e, se vogliamo conquistare qualcosa di storico, continuare con questa mentalità. Che secondo me è quella giusta. E’ il nostro sogno e quello di una città intera». Il Napoli. Con Sarri e per Sarri: «E’ il terzo anno che lavoriamo col mister e con lui va sempre meglio. Siamo migliorati tantissimo oltre ad essere un gruppo molto unito». Il City: «Affronteremo probabilmente la miglior squadra d’Europa. Con il Manchester City sarà una gran bella gara, ma a noi difensori non piacciono le gare con tanti gol».