Liga: Il Valencia strapazza il Betis (6-3) portandosi al secondo posto

Il Valencia supera il Real Madrid e l'Atletico Madrid in classifica

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Domenica 15 ottobre ore 12:00

Factory della Comunicazione

Eibar-Deportivo La Coruna 0-0

 

Ore 16:15

Girona-Villarreal                          1-2 Bakambu (V) 9′ 20′, Stuani (G) 40′

 

Ore 18:30

Malaga-Leganes                             0-2 Gabriel (L) 56′, Szymanovski (L) 78′

 

Ore 20:45

Betis-Valencia                                 3-6 Kondaogbia (V) 35′, Guedes (V) 45′, Rodrigo (V) 64′, Mina (V) 74′, Campbell (B) 79′, Sanabria (B) 80′, Tello (B) 84′, Zaza (V) 88′, Pereira (V) 93′

 

Eibar-Deportivo La Coruna. I padroni di casa vogliono uscire dai bassi fondi della Liga e cercano una vittoria che darebbe respiro ai giocatori di casa, gli ospiti invece vincendo allungherebbero proprio sull’Eibar motivo per cui non intendono cedere il passo. In avvio i padroni di casa cercano il goal con Juanfran e Valverde ma nessuno dei dua giocatori di casa centra il bersaglio, al 7′ è il turno di Andone che dall’interno dell’area viene fermato in extremis da buona posizione. Al 16′ Enrich si libera dal limite dell’area e lascia partire un tiro che termina alto di pochissimo, al 25′ Juanfran raccoglie un pallone vagante sui 20 metri sfiorando il goal col pallone che sorvola la traversa per una questione di centimetri. E’ un monologo del Depor che cerca la rete ad ogni occasione ma la difesa ospite riesce sempre a metterci una pezza, al 33′ Andone riceve palla appena fuori area ma ancora una volta i giocatori di casa devono fare i conti con una mira tutt’altro che precisa. Neanche nel finale di tempo arriva il goal così entrambe le squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Nella ripresa gli ospiti provano a reagire con Escalante che al 50′ cerca il goal da fuori area ma la retroguardia di casa respinge la conclusione, in questa fase l’Eibar mantiene il possesso del pallone mentre i padroni di casa aspettano per poi ripartire. Al 67′ Valverde ci prova dalla distanza con un tiro potentissimo ma la sua conclusione termina alta, i ritmi di gara calano vistosamente così per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare l’80’ con un tiro di esterno destro di Garcia dal limite dell’area che Uzoho para in tuffo. Nei minuti di recupero Sergio Enrich riceve palla solo in area e batte Uzoho ma l’arbitro annulla tutto per una netta posizione di fuorigioco del 9 di casa, arriva il triplice fischio del direttore di gara che chiude il match a reti bianche.

Girona-Villarreal. Il Sottomarino Giallo vuole ambire ad un posto in Europa League e cerca la vittoria esterna per allungare sulle avversarie, i padroni di casa invece si trovano in grosse difficoltà e proveranno a fare l’impresa spinti dai propri supporters. In avvio i padroni di casa non riescono a contenere le offensive del Villarreal che al 9′ sblocca il punteggio con Bakambu che dopo aver ricevuto palla in profondità indirizza la palla verso il secondo palo per l’1-0 degli ospiti, il Girona prova a reagire con Nogue e Garcia ma nessuno dei due giocatori di casa è abbastanza preciso. Al 20′ arriva la doppietta del 17 ospite che con un tiro potentissimo batte Iraizoz, col doppio vantaggio il Sottomarino Giallo gestisce il possesso palla mentre il Girona attacca cercando di accoricare le distanze in vista della ripresa. Nel finale di tempo Stuani riceve palla in area e batte Barbosa dopo un’ottima conclusione, arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre a riposo sul 2-1 per il Villarreal. Nel secondo tempo Maffeo riceve un cross in area e calcia di prima intenzione ma il suo tiro esce di un soffio, al 64′ Bacca supera il diretto marcatore in area e cerca l’angolino ma Iraizoz compie un graqnde intervento. I padroni di casa sono alla costante ricerca del pareggio ma per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare il finale quando prima Douglas Luiz e poi Maffeo cercano la porta ma nessuno dei due pareggia i conti, Nel recupero Soriano colpisce in pieno il palo calciando a botta sicura, dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che decreta la vittoria del Sottomarino Giallo.

Malaga-Leganes. I padroni di casa vogliono abbandonare l’ultimo posto in classifica motivo per cui a La Rosaleda cercano punti pesanti, gli ospiti invece vogliono provare a rimanere più tempo possibile nelle zone nobili della Liga. I ritmi di gioco sono molto bassi e la prima vera opportunità arriva al 12′ con El Zhar che ci prova con un rasoterra ma il portiere di casa in tuffo blocca la sfera, passano 2 minuti e Juanpi dopo aver ricevuto palla impegna Cuellar che con un grande intervento salva la porta del Leganes. Al 29′ Luis Hernandez sugli sviluppi di un piazzato riceve palla sul dischetto del rigore sfiorando il goal, passano 4 minuti e Diego Rolan spreca una ghiotta occasione da distanza ravvicinata con Cuellar che si supera ancora una volta impedendo al giocatore del Malaga di andare in goal. Nel finale del primo tempo non succede altro così si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione il Leganes dopo un avvio molto positivo sblocca il match con Siovas che di testa serve Gabriel che da due passi non può sbagliare, al 62′ Amrabat controlla il pallone sui 20 metri e cerca la porta con un tiro di prima intenzione ma Jimenez con un grande riflesso evita il goal del 2-0. Al 78′ Szymanovski dopo una bellissima azione personale supera tutta la difesa di casa e batte Jimenez mantenendo i nervi saldi per il raddoppio ospite, passano 3 minuti e Gonazalez riceve il secondo giallo lasciando il Malaga in inferiorità numerica. Nel finale non succede altro così al triplice fischio dell’arbitro il Leganes può festeggiare la conquista del settimo posto in classifica.

Betis-Valencia. Il Betis quest’anno ambisce ad un posto in Europa League e davanti al proprio pubblico vuole fare lo scherzetto al Valencia, gli ospiti inaspettatamente si trovano a ridosso delle prime e non vogliono lasciarle andare proprio adesso. Gli ospiti cercano il goal sin da subito mentre il Betis fatica a trovare gli spazi per rispondere alle azioni degli avversari, al 10′ Gaya dribbla due avversari e impegna Adan che salva la propria porta. Al 17′ il Betis risponde con Sanabria che da buona posizione calcia a lato, al 25′ Sergio Leon solo sul secondo palo manca l’impatto col pallone arrivando leggermente in ritardo. Al 35′ la gara si sblocca con Kondogbia che di testa si fa trovare al posto giusto nel momento giusto portando in vantaggio il Valencia, il Betis non riesce a reagire così nel finale di tempo Guedes raddoppia per gli ospiti con un tiro dalla distanza che s’infila sotto al sette con Adan incolpevole nella circostanza. Arriva il duplice fischio dell’arbitro così si va a riposo con gli ospiti sopra di due reti. Nella ripresa Kondogbia commette un fallo di mano in area così l’arbitro assegna il rigore ai padroni di casa, Sergio Leon prende la rincorsa ma sbaglia la massima punizione con Neto che intuisce e para. Al 65′ Rodrigo sovrasta di testa i difensori avversari battendo Adan per il 3-0 degli ospiti, al 74′ il Valencia cala il poker con Santi Mina che dopo aver superato in dribbling i difensori avversari batte ancora una volta Adan. Passano 6 minuti e Campbell segna il goal della bandiera per il Betis, la difesa ospite abbassa il livello di attenzione e nel giro di 4 minuti Sanabria e Tello vanno in goal fissando il punteggio sul 4-3 per il Valencia. All’88’ anti Mina serve alla perfezione Zaza che dopo aver agganciato la palla in area batte il portiere avversario con un preciso rasoterra, nel recupero arriva anche il sesto goal degli ospiti con Pereira che dal limite dell’area insacca il pallone sotto al sette. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che mette fine ad una partita dal risultato tennistico.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Barcellona 22-Valencia 18-Real Madrid 17-Atletico Madrid 16-Siviglia 16-Leganes 14-Villarreal 13-Real Sociedad 13-Betis 13-Atletico Bilbao 11-Levante 10-Espanyol 9-Deportivo La Coruna 8-Celta Vigo 8-Getafe 8-Eibar 7-Girona 6-Las Palmas 6-Alaves 3-Malaga 1

 

A cura di Emilio Quintieri

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