Maurizio Sarri, allenatore degli azzurri, dopo la vittoria contro il Cagliari, interviene ai microfoni Sky: “Felice, non so…Le partite fatte sono fatte, io adesso già penso alla prossima, poi i numeri sono numeri e lasciano il tempo che trovano. Abbianmo fatto appena 7 partite, è tutto relativo, per dire che siamo effettivamente competitivi, dobbiamo dimostrare di esserlo fino alla fine. Hamsik? Un fuoriclasse, lui può fare un mese sotto tono, poi ritorna il Marek di sempre e si vede. Vice Mertens? Leandrinho ed Ounas sono due ragazzini, devono allenarsi parecchio per una cosa del genere. L’opzione più probabile è Callejon, anche se oggi era un po’ più stanco ed aveva anche qualche piccolo acciacco, era giusto farlo roposare un po’. Dopo la sosta un trittico impegnativo. Si affronteranno 3 grandi squadre, ci sarà poco da dire e molto da fare. I segnali di mentalità e maturità si danno nei secondi tempi come quello di oggi, dove c’era il rischio di staccare la spiuna, invece così non è stato. Adesso le nazionali, per un calendario folle, in cui noi facciamo la sosta, ma i calciatori no. Per cui dire che preparerò al meglio la gara con la Roma, è un eufemismo. Ho 14 giocatori in giro per il mondo. Mertens? Quando affronti una difficoltà, poi pensi alle possibilità. Abbiamo pensato a lui come attaccante centrale, ma lui è andato oltre, molto oltre. Ha fatto qualcosa di straordinario perchè è un giocatore straordinario. Un fenomeno non quando entra a partita in corsa, un fenomeno e basta…”