Quando il calcio si riempie di rimpianto. Arturo Lupoli, napoletano, era una grande promessa del calcio italiano, ma non è mai riuscito ad imporsi. Quest’ anno deve riscattarsi. Lo farà a 30 anni, ricominciando dalla Lega Pro con la Fermana. Alla Gazzzetta dello Sport racconta delle occasioni mancate e di quello che è il suo rimpianto. “Quest’anno non posso più sbagliare, ho sprecato troppe stagioni e ora a 30 anni devo lasciare il segno”. Ed eccolo il rimpianto più grande: aver scelto la Fiorentina invece che il Napoli, quando aveva 20 anni. Alla Gazzetta dello Sport racconta: “Alla Fiorentina con Prandelli ho fatto uno spezzone in un campionato. È stato il peggior anno della mia carriera. E pensare che avevo chiuso con il Napoli: mi aspettavano De Laurentiis e Marino per firmare, ma i procuratori mi hanno indotto a scegliere Firenze facendomi fare brutta figura con il Napoli a cui avevo dato la mia parola. Sono stato premiato dal punto di vista economico, ma affossato da quello tecnico. L’anno dopo nessuno mi voleva: ero finito nel dimenticatoio”