ESCLUSIVA – R. D’Auria (pres. Internapoli): “Venerdì al Kennedy è stato il trionfo dello sport e della solidarietà”
All'interno l'intervista al presidente dell'Internapoli
Venerdì pomeriggio al “Complesso Kennedy” si è svolta una manifestazione di sport e solidarietà che ha visto la partecipazione di ragazzini, genitori, addetti ai lavori e del cantante rapper Giusè Campana. Un successo su tutta la linea grazie ai responsabili della scuola calcio Internapoli che ha confermato quanto di buono fanno sul campo ma anche fuori dal terreno di gioco. Ilnapolionline.com ha intervistato il suo presidente Raffaele D’Auria sull’evento e sulla stagione agonistica delle squadre.
Venerdì pomeriggio si è svolto al “Complesso Kennedy” un evento importantissimo dove ha visto la partecipazione di Giusè Campana. Soddisfatto di come si è svolta la manifestazione? “Siamo soddisfatti, perché è stato un evento che ha visto la partecipazione di molte persone, tra bambini, adulti e addetti ai lavori, mai visto in una scuola calcio tutto questo. Senza dimenticare la presenza di Giusè Campana, che ha dato il suo valido contributo non solo per lo sport ma anche per la solidarietà. In questo dobbiamo ringraziare anche il nostro responsabile marketing che ha creato tutto questo, assieme a Fabbrica etica, una fondazione che vuol promuovere un progetto per la costruzione di un ospedale in Perù. Il bilancio è più che positivo”.
A tuo avviso il binomio sport e solidarietà è una miscela vincente e venerdì ne è stata una riprova. Sei d’accordo? “Assolutamente sì, venerdì ne ho avuto la conferma che nello sport bisogna anche coinvolgere la solidarietà è una giusta miscela è il risultato è stato soddisfacente. I bambini e i ragazzini si sono divertiti e c’è stata una partecipazione davvero numerosa di tutti, quindi sono davvero contento di come si è svolto l’evento”.
Quali sono le aspettative dell’anno calcistico dell’Internapoli non solo sportivi ma anche extra campo? “Come tu ben sai, lo scorso anno i risultati sono stati più che soddisfacenti sul campo e l’obiettivo è confermarci se non migliorare. Ovviamente la nostra filosofia è far sì che i ragazzi possano crescere non solo a livello sportivo, ma che si possano divertire. Se prendono tutto con questo spirito il resto viene da se”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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