Benevento, Cataldi carica la squadra: “Gara importantissima contro il Crotone”
«Ho parlato con la squadra, giocherà anche per il suo capitano. Questa è una partita importantissima». Non vuole abbattersi il Benevento e il presidente Vigorito suona la carica alla vigilia di una sfida che può valere tanto in chiave futura. Il massimo dirigente che non aveva messo in preventivo di partecipare a questa partita in terra calabrese, ha cambiato programmi e si è fiondato nel ritiro giallorosso per stare vicino alla sua squadra in un momento così delicato.
ULTIME DECISIONI. L’allenamento di rifinitura di ieri mattina al Comunale di Isola di Capo Rizzuto non ha fugato tutti i dubbi sull’impiego o meno di Costa al centro della difesa. Baroni ha convocato l’ex empolese che non è ancora al meglio della condizione ed è reduce da quasi un mese di stop. Gli chiederà di stringere i denti probabilmente, per non dover affidare il reparto arretrato ad una coppia inedita e giovane come quella composta da Venuti e Gravillon. L’assenza di capitan Lucioni è devastante per la squadra giallorossa che aveva già fuori Antei e Djimsiti per infortunio. Si apre, ma questo è il minore dei problemi, anche la successione ai gradi di capitano. La fascia potrebbe andare sul braccio di Raman Chibsah che mercoledì contro la Roma era vice capitano.
GIOVANE «VECCHIO». Ma non è escluso che possa impossessarsene uno come Danilo Cataldi, che, a dispetto della sua ancora giovane età, ha l’esperienza giusta (è stato anche capitano della Lazio) per essere il giocatore di riferimento della squadra giallorossa. Da lui è giunto anche l’incitamento ai compagni dopo la debacle di Napoli, le parole giuste per capire come bisogna giocare per evitare altri passi falsi: «Questo lo abbiamo capito tutti – dice – se il Benevento non va al 120 per cento farà brutta figura con tutti. Credo che la qualità complessiva delle squadre di serie A sia migliorata tanto, le grandi si sono rinforzate ed è sempre più difficile affrontarle. Ma è sempre una questione di atteggiamento: se lo sbagli, va a finire male con tutti». Anche con una squadra che è finalmente della stessa cifra tecnica del Benevento come il Crotone. Lo ha sottolineato con forza il centrocampista di Ottavia: «Basta ricordarsi quello che accadde contro il Perugia. Lì fui io a sbagliare, lasciai la squadra in dieci. Bastò quello per prendere quattro gol anche da una squadra di B».
PER LUI. Dunque il Benevento dovrà ritrovare gli antichi slanci per prendere i primi punti di questa agognata serie A e cominciare a fare un percorso che è ancora negli auspici di tutti. E’ una sfida alla portata del Benevento, ed anche del Crotone, una sfida praticamente alla pari, nella quale perà il coinvolgimento emotivo per le ultime vicende va tenuto presente, perché le reazioni umanissime per la vicenda che coinvolge un uomo-bandiera non sono prevedibili. Nel ritiro calabrese c’è anche capitan Lucioni, sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping (Tna), ma rimasto coi compagni per provare a dargli la spinta giusta per superare questo momento delicatissimo. Bisognerà fare una partita di grande coraggio e interpretarla nel modo giusto. Una volta di più il Benevento non potrà pensare ad una partita difensiva, ma provare ad essere sempre padrone del campo e assolutamente propositivo in attacco.
Corriere dello Sport