Le pretendenti a Napoli e Juve per il tricolore
LE PRETENDENTI Qualche scricchiolio tuttavia si avverte, e il baricentro basso, a 49,3 metri, non sembra più poter godere dell’impermeabilità dei tempi belli. Nelle intercapedini possono inserirsi le inseguitrici in crescita. Tutte hanno motivi per crederci (e difetti da limare). L’Inter ha iniziato con la miglior difesa, ha ancora la tendenza ad abusare delle corsie esterne (105 cross, e le 13 occasioni create da Candreva ne sono la conseguenza più evidente), ma ha pure un attaccante come Icardi che quanto a inquadratura della porta pareggia Dybala (12 tiri nello specchio). Manca il trequarti-incursore alla Nainggolan, ma Spalletti è anche l’unico ad aver vinto un vero scontro diretto, per di più in trasferta contro la Roma. Partita che ha inquinato la percezione del primo scorcio di campionato giallorosso. Di Francesco ha preso 3 gol dall’Inter ma dopo aver comandato per almeno un’ora, e nelle altre tre partite giocate (rinviata quella con la Samp) ha tenuto la porta inviolata. I suoi principi di gioco cominciano a vedersi Più tiri, più sponde, più recuperi: quasi tutti gli indici di bel gioco dicono Sarri Ma nessuno ha le percentuali realizzative di Allegri: spietato
LE FAVORITE Primo piano. Il duello in vetta alla Serie A – la Roma conta 25 giocate utili in area avversaria a partita, nessuno come lei – cui può aggiungere un attaccante di un livello che a Sassuolo non ha mai avuto: Dzeko ha già inquadrato 13 volte la porta (e 28 tiri totali), con una partita in meno. E poi c’è il Milan di Montella, inciampato con la Lazio ma in costruzione positiva. Fa un calcio di possesso (secondo dietro il Napoli) anche se più lento (ha meno passaggi della Juve terza) e con pochi dribbling. Però il Diavolo occupa bene il campo in larghezza – il passaggio alla difesa a tre aiuta -, resta alto e molto corto, tira tanto in porta e da dentro l’area, crossa meno solo dell’Inter. Un paio di dubbi sulla qualità da affinare: pochi dribbling (appena 26), bassa percentuale di realizzazione (15%). Ma il livello big è appena poco più su.
Fonte: gasport