Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria sul Benevento per 6-0.
Con la Lazio gli stessi di oggi? “Non lo so, valutiamo domani e dopo domani se c’è qualcuno appagato o stanco Abbiamo riposare giocatori importanti per buona parte del match, ma se qualcuno non recupera ne cambiamo uno o più”.
Ghoulam in questo avvio è tra i più in forma. “Sì, fisicamente e mentalmente. E’ in una fase in cui non accusa la stanchezza. Domani ci alleniamo, se fosse per lui si allenerebbe con quelli che non hanno giocato. Recupera subito, la società tratta il rinnovo ma lo porterei in scadenza perchè sembra gli faccia bene (ride, ndr)”.
Il campionato italiano è poco allenante visti i risultati delle italiane in Europa? “Non penso. Quello inglese lo vedo logorante, gli altri no, se vedi il campionato dello Shakhtar. In Italia non è facile vincere, tatticamente ti mettono sempre in difficoltà. Oggi la sblocchi subito e si mette in discesa, altrimenti è sempre complicato. E’ anche una giornata casuale quella di Champons, la Juve ha fatto counque la finale”.
Con la Lazio che partita sarà? “Andiamo su un campo dove hanno già perso Juve e Milan, campo difficilissimo, squadra forte che si sta confermando quest’anno. La prima verifica importante della stagione. Servirà una grande prova per uscire con punti”.
Perchè non ha schierato dall’inizio chi ha giocato meno? “Oggi volevo una risposta forte come cattiveria e determinazione, con le giuste distanze in campo, e la volevo da questi giocatori”.
Ci chiarisce cos’è successo sui rigori con Hamsik? “Mertens, in seconda battuta Jorginho. Sul secondo ho chiamato Marek, ma mi sono sbagliato io, pensavo fosse ad un gol da Maradona, ma è a tre per superarlo, due per raggiungerlo. Giusto sfamare Mertens che è un animale affamato, questo gli dà più benzina”.
Bell’esordio di Ounas che piace molto per dribbling e fantasia? Può diventare essenziale un giorno nel sarrismo? “E’ un talentuoso, deve fare un percorso. Ha numeri, piace anche così com’è, ma al momento non può dare equilibrio alla squadra. Deve crescere fisicamente, tatticamente e mentalmente. Tecnicamente no, deve crescere in altro, si può seminare perchè il terreno è fertile, è uno forte”.
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