GdS – La più grande delusione arriva dal Napoli

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La delusione più grande arriva dal Napoli. La squadra di Sarri sembrava la più in forma della nostra pattuglia, avendo confermato il blocco ­base dello scorso anno e avendo nelle gambe e nella testa anche il preliminare di Champions, vinto, anzi stravinto, contro il Nizza. Invece contro lo Shakhtar i partenopei sono stati un’ora in affanno, lenti e prevedibili come raramente è capitato in passato. Le cause? Sicuramente Milik non è Mertens. Non è una questione di valore individuale, ma di caratteristiche. Il belga è una prima punta atipica: oltre a garantire tanti gol assicura anche quel movimento che valorizza le qualità non solo dei suoi compagni d’attacco, ma anche di chi si inserisce da dietro. Non a caso appena Sarri ha inserito Mertens il Napoli ha cambiato faccia. Ritrovando i ritmi abituali. Ha accorciato le distanze su rigore con Milik (fallo subito dallo scatenato Mertens) e ha sfiorato più volte il pareggio. Restano però sul piatto le gravi incertezze di Reina e il modesto contributo garantito in mezzo al campo da Diawara e Hamsik. La sconfitta complica il percorso del Napoli in un girone che ha già un padrone scritto nel City di Guardiola, che ha passeggiato contro un modesto Feyenoord.

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Fonte: gasport

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