Roberto Inglese vuole conquistare l’attenzione di Sarri e stasera guida un Chievo che non intende farsi divorare dai leoni, quelli juventini. Probabile che Maran già sapesse di un Napoli disposto a fare sul serio quando ha sentenziato: «Questo sarà l’anno di Inglese». Il bomber del Chievo è finito sotto la lente d’ingrandimento: non lo spaventa la responsabilità, anzi, ne fa buon uso. Non troppo tempo fa, a marzo aveva affermato: «Non accetterei il Napoli ora, è troppo presto per una piazza così. Di certo non sono un fenomeno e mi serve molta esperienza». Un capolavoro di umiltà che lo sta portando a fare rotta verso una grande squadra ben prima del 2020, alla scadenza contrattuale col Chievo. Tutto il resto è storia di gol e belle speranze, promesse mantenute cominciando dal Pescara. Dove Max Allegri, avversario odierno per Inglese, ha giocato quattro anni prendendo anche la bella abitudine di segnare. Inglese spara le ultime cartucce nel Chievo, perché il prossimo fucile sarà rivestito di azzurro. (CdS)