GdS – Col Nizza non c’è stata storia, nè all’andata nè al ritorno

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 C è soltanto una co­sa che fa rabbia nell’ennesima partita spettacolo del Napoli: che non può finire 2­0, è un pecca­to, uno spreco. Non dopo aver letteralmente comandato dal­l’inizio alla fine. Regalando gio­co a memoria, palleggio quasi «barcellonista» e pressing altis­simo, armi con le quali tutti do­vranno confrontarsi in Champions. E sfiorando più e più vol­te il gol. Eppure Sarri si sarebbe dovuto accontentare del mini­mo sindacale– il centro di Cal­lejon– se poco prima del recu­pero, dopo troppe occasioni fal­lite, Insigne non avesse chiuso il conto con un esterno impara­bile dal limite dell’area. Non c’è gara col Nizza, non c’era stata all’andata e non è bastato a Fa­vre cambiare modulo (tornando alla difesa a 4) e recuperare Sneijder e il deprimente Balo per ribaltare un destino già scritto. Il Napoli è di un’altra categoria: sorteggio permet­tendo, potrebbe giocare un ruolo sorprendente in questa Champions con una sola squa­dra davvero superiore, il Real Madrid.
Gazzetta dello Sport

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