Carta canta: c’è il campo ma ci sono anche i test che parlano e danno suggerimenti. Il preliminare di Champions League contro il Nizza è al momento la partita dell’anno per il Napoli perchè vale l’ingresso nell’elite del calcio europeo e una cascata di milioni di euro ma prima del Nizza gli azzurri giocheranno le ultime due amichevoli contro Bournemouth ed Espanyol. Emtrambi i match saranno visti sotto la lente d’ingrandimento per capire qual’è la condizione della squadra. Dopo le fatiche dei primi giorni di ritiro a Dimaro ora Sarri sta puntando sulla velocità con carichi di lavoro leggeri, che serviranno per arrivare sul pallone prima degli avversari, sostanziale per poter comandare il gioco. Dopo Bournemouth la squadra avrà due giorni di riposo importanti per recuperare dai carichi di lavoro pesanti cominciati presto con il pre-ritiro del 3 Luglio e per prepararsi ad un tour de force già stressante, che vedrà Nizza, Hellas Verona, il ritorno del preliminare di Champions e Atalanta in 11 giorni. Di questo Napoli finora si sono viste cose positive e cose negative: il palleggio è rimasto uguale all’anno scorso, bello da vedere, nonostante i ritmi blandi visti in Germania a causa del caldo, e avvolgente, nonostante l’afa, però alcuni giocatori hanno dato segnali importanti, tipo Ghoulam, che nell’Audi Cup ha mostrato di essere già in condizione per la corsa e la naturalezza e precisione nei cross, Jorginho, che da autorevolezza a centrocampo, Callejon, che è sempre un passo avanti a chiunque, e infine Allan, che ha già un buon piede; tra le cose negative invece c’è l’assenza di rapidità, tipica del gioco offensivo del Napoli, inoltre le fatiche della prima fase del ritiro hanno «appesantito» Mertens, che aspetta queste amichevoli per riscoprirsi avvoltoio in area di rigore, così come Koulibaly, che ha bisogno di giocare per aumentare il proprio minutaggio e ritrovare la concentrazione, che servirà nelle partite più importanti
