Mentre la squadra veniva presentata a Dimaro Folgarida, entrambi s’informavano sul futuro e sono ancora in contatto col mondo, assenti all’Audi Cup (col giovane Leandrinho, che piace al Carpi e può andare in prestito in Serie B) perché distanti da una squadra che ha sostituito il primo con Mario Rui e il secondo con nessun altro, perché in attacco c’è fin troppa abbondanza. Zapata è un «surplus di opportunità» che ha preferito scrutare all’orizzonte nuove prospettive. Le ha individuate nel Torino: è una corte seria, nata nel 2015, e proseguirà in questi giorni, perché le due società continuano a dialogare – anche di Tonelli, blindato fino al preliminare – dato che è interesse comune ridurre distanze nette (il Napoli chiede 25 milioni, il Torino ne offre 20 coi bonus) ma non eccessivamente vaste. Sullo sfondo la Fiorentina, che però non ha ancora avanzato proposte ufficiali, ed anche club inglesi. E Strinic? Interessa a Galatasaray, Watford e WBA ma nessuno di questi club si avvicina ai 5 milioni richiesti dal Napoli.
Fonte: CdS