Il Napoli non va oltre l’1-1 nell’amichevole di Trento contro il Chievo Verona, gambe ancora imballate ma su questo aspetto Sarri lo aveva messo in preventivo. Per i clivensi vantaggio di Inglese dove Koulibaly e Reina non sono impeccabili. Nella ripresa entra Ounas e il franco-algerino pareggia e conferma il suo ottimo momento di forma. Ecco le pagelle de “il Mattino”.
5.5 Reina -Sì, la sua manona arriva in ritardo sul diagonale di Inglese che porta in vantaggio il Chievo. È apparso incerto nell’occasione del gol. E ovviamente il suo errore non lo aiuterà a trovare la serenità di cui ha bisogno. (1′ st 6 Rafael. Spettatore del match, vede il missile di Gaudino junior stamparsi all’incrocio. E gli va un gran bene).
6 Hysaj – Radovanovic gli sfugge via qualche volta di troppo, ma in fondo non sembra messo male con il fiato. Va poco in avanti, ma di questi tempi se non c’è benzina, meglio usare la testa. (1’st 6 Maggio. Non se la cava male, anche se il Chievo dopo l’intervallo schiera le sue riserve).
5,5 Maksimovic – Deve migliorare. Ancora. Ha smesso si seguire l’uomo, ma non è ancora del tutto reattivo come vorrebbe Sarri. (1’st 6 Albiol. Il Chievo ha le seconde e le terze linee in campo quando lo spagnolo si prende la difesa, nella ripresa. Controlla bene, ma le difficoltà sono davvero al minimo sindacale.
5.5 Koulibaly – È brillante su Pucciarelli lanciato a rete e pure nella scivolata in anticipo su Inglese. Poi resta imbalsamato sullo spunto di Birsa che porta al gol di Inglese. (15’st 6 Tonelli – Entra in campo quando il Chievo sparisce dal campo e concede al Napoli gli onori e gli oneri di fare la partita).
6 Ghoulam – Prende due belle botte e un po’ gli saltano i nervi. Cacciatore va spesso in difficoltà, anche perché dal suo lato arrivano gli scossoni migliori. (15’st 6 Mario Rui – Il portoghese mostra di non essere già un pesce fuor d’acqua. È attento a far bene il compitino che gli affida Sarri. Non se la cava male, nei suoi primi minuti in azzurro).
6.5 Rog – Brillante, il ragazzo. Molto brillante. Gioca a destra di Jorginho ed è quello del centrocampo che mostra maggiore ispirazione. Magari l’età lo aiuta. Ha grinta e quando parte palla al piede è uno spettacolo. (15’st 6 Allan – Passo pesante, ma è uno dei pochi ad avere potenza oltre che qualità. Dal suo lato non passa nessuno).
5,5 Jorginho – Se non è al top, è un giocatore che non fa la differenza. Ha mille e più attenuanti, ma è anche quello apparso più indietro nella forma. (15′ st 6 Diawara – Con l’ex Bologna le cose sono andate un po’ meglio: ma il secondo tempo era un’altra partita, con un altro avversario).
6 Hamsik – Il capitano c’è. Senza fiammate, ma la sua saggezza gli consiglia che nelle notti di luglio serve muovere i muscoli, senza forzare. (1’st 5,5 Zielinski – Anche lui ha sofferto il caldo. Dal fisico si capisce che il suo rodaggio ha bisogno di tempo).
5,5 Callejon – È uno di quelli che ha bisogno di un po’ di tempo in più per trovare la sua brillantezza. Senza di quella non è Callejon: ha qualche guizzo, ma poca roba rispetto alle sue giocate scatenate. (1’st 7 Ounas – L’algerino spacca il match: dal suo lato Jaroszynski vede i fantasmi, ma le sue sono prodezze da giocatore di qualità. È il terzo gol in tre amichevoli, ma reti a parte fa faville con le sue impressionanti accelerate e serpentine tra i difensori).
6 Mertens – Quando per un quarto d’ora si piazza alle sue origini, sulla fascia, dà il peggio di sé. Il belga ha i suoi soliti movimenti da velocista nel primo tempo, quando è al centro dell’attacco. L’intesa con Insigne e Callejon è quella di sempre, la brillantezza no. (15′ st 5,5 Giaccherini. Poco, troppo poco per poter davvero reclamare una riconferma. Magari resterà, ma il Giak deve darsi una mossa. E mandare segnali anche in serate del genere).
6,5 Insigne
Tagli, corse all’indietro, ripartenze a tutto fiato (una di 70 metri da applausi). Certo: nessuna giocata vincente, ma Lorenzo sembra già piuttosto avanti nella condizione rispetto agli altri compagni. (1’st 6 Milik – Ha qualità da vendere e una intelligenza tattica sorprendente: non ha avuto grandi colpi, ma quel poco che ha fatto lo ha fatto da campione).
La Redazione