Savoldi: “Milik e Mertens? Si tratta di un esperimento tutto da vedere, ma sicuramente farà da stimolo ad entrambi”
Due attaccanti, due campioni, due modi di giocare, ma lo stesso obiettivo, Mertens e Milik possono fare tantissimo per questo Napoli, e il dualismo che si è creato non può che fare bene. A Il Mattino hanno parlato ex attaccanti e hanno detto la loro in merito. Beppe Savoldi, ex giocatore del Napoli, si è così espresso.
“Si tratta di un esperimento tutto da vedere. Difficile dire a priori come possa andare a finire. Nessun allenatore può dire che questa coppia potrà dare garanzie. E poi per farli giocare insieme, spostando Mertens sull’esterno, devi penalizzare un altro giocatore come Insigne e queste sono scelte che vanno valutate e ponderate con attenzione”.
Savoldi il problema del dualismo in attacco non l’ha mai vissuto quando era calciatore. “A quei tempi c’erano rose più ridotte, andavano in campo in 11 con pochi panchinari. I titolari erano fissi, gli altri sapevano che erano riserve e stavano buoni in panchina. Ora gli allenatori vogliono minimo 22 giocatori, due per ogni ruolo e quindi è tutto più difficile”.
Nessun dubbio, però, sull’atteggiamento che dovrà avere Sarri. “All’inizio un allenatore fa delle scelte e se queste scelte danno risultati positivi nello spogliatoio non ci saranno problemi, anche chi gioca meno non si lamenta perché il gruppo ha il morale alle stelle. Il problema si potrebbe iniziare a porre solo qualora i risultati non dovessero essere subito positivi”.
Un dualismo che può essere solo d’aiuto al Napoli. “L’incertezza darà uno stimolo per poter lavorare sodo e far sì che tutti si mettano in mostra per far capire all’allenatore di essere tutti disponibili”.