Marekiaro: Il simbolo sta già per diventare leggenda

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Nella ultima decade Marek Hamsik ha attraversato ogni esperienza legata allo sforzo del Calcio Napoli per ritornare ad essere un club di spessore della massima serie nazionale. L’Europa League e la Champions, la vittoria della Coppa Italia, la fascia di capitano, le partite, i gol, la cittadinanza sportiva onoraria e, non ultimo per importanza, il record di Diego Armando Maradona per presenze. Ricordandosi che dai 19 anni in poi, le esperienze di vita di Hamsik sono sempre state legate a Napoli e al Napoli: la città e la squadra della sua vita.

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UNA BANDIERA- Buon anniversario capitano. Dieci anni con il Napoli, dal giorno dell’annuncio del suo acquisto a ieri: 28 giugno 2007-28 giugno 2017. Auguri e complimenti: una bandiera e simbolo della squadra. Una bandiera che sventola sin dalla stagione del ritorno in Serie A: il popolo lo venera e Marek – detto anche Marekiaro – ricambia con affetto e lealtà. E non ci sono solo proclami a dimostrarlo, in questo caso, infatti, non servono: negli anni ha declinato una montagna di offerte prestigiose, tra cui quelle del Milan (il famoso Mister X di Allegri) e soprattutto della Juve del suo idolo Nedved, e un annetto fa ha anche prolungato il contratto fino al 2020.

I MITI A CONFRONTO- Acquistato dal Brescia per 5,5 milioni di euro da Pierpaolo Marino, in dieci anni e altrettanti campionati, Hamsik ha superato moltissimi primati ed è sulla buona strada per infrangerne altri. Fino ad arrivare alla soglia del record di gol in tutte le competizioni della storia del Napoli, detenuto da Maradona: 113 per lui (di cui 93 in campionato), 115 per Diego. Sicuramente un’impresa eccezionale per un centrocampista. E non solo: Marek ha collezionato anche 452 presenze assolute e 357 in campionato, e in entrambi i casi è al terzo posto delle rispettive classifiche (alle spalle di Bruscolotti e Juliano).

IL SOGNO- In azzurro ha segnato in quasi tutte le competizioni disputate, eccezion fatta per la Supercoppa Italia, e ha conquistato tre trofei: due Coppe Italia (2012 e 2014) e la suddetta Supercoppa (2014), il suo sogno, però, è ancora nascosto in un cassetto: un tatuaggio, l’ennesimo, però enorme. Sulla schiena: «Ho conservato lo spazio per lo scudetto con il Napoli», ha detto. Sicuramente non è l’unico che ha conservato quello spazio!

CdS

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