Una telefonata a Giuntoli, come se ne fanno tante in questi periodi, giusto per parlare un po’ di mercato. Poi la richiesta indecente di Salvatore Di Somma: «Mi dai Pavoletti?». Il diesse napoletano snocciola le cifre, ricorda quello che l’attaccante livornese è costato al Napoli e quello che guadagna. Di Somma non fa una piega, sa che per il momento è un giocatore inavvicinabile per il Benevento: «Per noi sarebbe stato l’ideale, ma con quello che costa, mi rendo conto che sia una pista poco praticabile». Così gli attaccanti nel mirino del Benevento restano altri. Intanto oggi in città arriva Massimo Coda per la firma sul contratto triennale già concordato. Poi bisognerà provare a chiudere quella trattativa per Dionisi che non è mai decollata veramente (incontro possibile mercoledì o giovedì). Il diesse si vedrà in mattinata con il presidente Vigorito, poi partirà alla volta di Milano. C’è anche da stringere i tempi per George Puscas, l’eroe dei play off giallorossi. Il Benevento è in parola con l’Inter per il rinnovo del prestito, ma sono tante le società che stanno tentando Piero Ausilio: più di tutti il Genoa, poi il Crotone e il Cagliari. Come dire che se il Benevento non vuole perdere il giovane centravanti rumeno dovrà accettare le condizioni dell’Inter e chiudere subito la trattativa. Quella di ieri è stata una delle tante giornate ricche di voci che coinvolgono la matricola sannita. Dal Milan è riecheggiata la voce di Rodrigo Ely, un profilo interessante, ma che il Benevento ritiene guadagni troppo per i suoi gusti. Così come il giovane Dioussé dell’Empoli. Per il centrocampo rimane invece saldamente in piedi la trattativa per Marco D’Alessandro. Quella con l’Atalanta può essere ancora una corsia preferenziale, visto che al Benevento interessano anche il portiere Radunovic (96) e il difensore Djimsiti (93), entrambi all’Avellino nell’ultima stagione.
Fonte: CdS