ESCLUSIVA – G. Vaino (d.s. Internapoli): “Tutto pronto per lo stage del Real Madrid. Meret, un perfetto vice-Reina”
All'interno l'intervista al neo d.s. dell'Internapoli
In questi mesi dove ilnapolionline.com ha intrapreso il viaggio all’interno delle scuole calcio ha notato una sostanziale crescita all’interno delle varie strutture non solo sul campo ma anche come crescita. Il mese di Luglio per l’Internapoli ad esempio avrà la visita del Real Madrid per uno stage di stampo socio-culturale. Il nostro giornale ha intervistato il neo d.s. Gennaro Vaino sulla stagione della scuola calcio del “Complesso Kennedy” e sul mercato del Napoli di De Laurentiis.
Dal 3 al 7 Luglio ci sarà lo stage del Real Madrid al “Complesso Kennedy” dove verrà coinvolta anche la scuola calcio dell’Internapoli. Come si svolgerà l’evento in questione? “Come hai detto tu dal 3 al 7 Luglio ci sarà lo stage del Real Madrid all’interno della nostra struttura. Sarà sicuramente un evento che coinvolgerà non solo l’Internapoli ma anche l’intera città visto che verrà un club prestigioso come quello spagnolo. Le date sono quelle e gli orari saranno dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Oltre ai ragazzini del club iberico verranno anche alcuni dirigenti ma c’è una cosa da aggiungere. Lo stage in questione non riguarderà solo l’aspetto tecnico ma anche il sociale, uno scambio culturale, imparare la lingua e questo è un aspetto da non sottovalutare. Per noi come scuola calcio saranno giorni davvero intensi e non vediamo l’ora che arrivano questi giorni dello stage”.
Passando invece all’aspetto tecnico della scuola calcio Internapoli, i risultati sono davvero positivi dove la crescita è evidente. Cosa ne pensi in merito? “Io credo che non è solo quest’anno che i risultati della nostra scuola calcio sono così evidenti, ma lo sono da molti anni. Al momento penso che la nostra sia da considerare una struttura all’avanguardia, non solo per i successi che conseguiamo sul terreno di gioco ma anche su altri aspetti. C’è sicuramente stata anche la crescita da parte dei ragazzi con istruttori che hanno fatto al meglio la propria parte ma credo anche ad una valorizzazione del concetto di gruppo, un fattore da non sottovalutare. Sui risultati ottimi le vittorie a livello nazionale della Gazzetta Cup dei classe 2007 e della D’Alterio Cup dei 2006, oltre alle altre compagini che si sono ben comportate in campionato. Un plauso va anche alla società che ha allestito una struttura davvero importante e i margini di miglioramento sono evidenti. Quello che mi sento di dire è che la struttura dell’Internapoli punta ad una crescita collettiva dell’intero gruppo. Quando parlo di ciò non mi riferisco solo al verdetto del campo, ma anche un qualcosa che serve a migliorare l’intera scuola calcio e questo aspetto non va affatto sottovalutato”.
Tu da poco sei il nuovo d.s. dell’Internapoli e quindi ti vorrei chiedere un parere sui buoni rapporti con il settore giovanile del Napoli a che punto sono anche per la prossima stagione? “I rapporti sono ottimi, basta considerare che dalla nostra scuola calcio ha già preso il 2003 Bruno Umile e anche un ragazzo classe 2005. Ci sono altri ragazzi che in un futuro potrebbero approdare al club azzurro. Il nostro compito è quello di valorizzare al meglio i calciatori che abbiamo all’interno della struttura Internapoli e poi cederli. Ovviamente non c’è solo il Napoli, ma anche altre società interessate ai nostri ragazzi e perciò continueremo a lavorare per la loro crescita. Quando parlo di altri club mi riferisco anche a quelli campani che osservano con attenzione ai nostri ragazzi come il Benevento e l’Avellino. Tutto ciò ci riempie d’orgoglio perchè significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. Noi lavoriamo con tantissimi addetti ai lavori che proprio in questo periodo scelgono la nostra società per segnalare talenti che successivamente allenati dai nostri istruttori a valorizzare rendono loro opportunità successive in società professionistiche. Il nostro settore agonistico è in continua crescita ed il mercato in uscita è sempre fatto nell’interesse dei ragazzi”.
Passando invece al Napoli come tu ben sai c’è la vicenda Reina che tiene banco. Secondo te come si risolverà la questione del portiere spagnolo? “Io sono un tifoso di Reina, non solo perché lo considero un uomo spogliatoio, ma anche perché è fondamentale per il gioco di Sarri. E’ una questione non semplice da risolvere, però credo che per il club partenopeo è un punto fondamentale la sua conferma. Dovesse restare a quel punto bisognerebbe prendere poi un secondo che possa crescere alle sue spalle”.
Come hai detto tu dovesse Reina restare in azzurro dovrebbe arrivare un suo vice. Quale profilo punteresti, uno di esperienza, oppure un giovane da farlo crescere con calma? “E’ chiaro che se dovesse restare Reina il profilo da prendere è un giovane da farlo crescere sotto l’ala protettrice del portiere iberico. Io credo che se si dovesse andare su questo tipo di opzione l’unico da acquistare sarebbe Alex Meret. Di questo ragazzo ne parlano davvero molto bene, un elemento davvero promettente e se il Napoli dovesse acquistarlo farebbe un grande affare per il presente ma soprattutto per il futuro”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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