ESCLUSIVA – E. Callipo (pres. Cuneo femm.): “Felici per la salvezza senza lo spauracchio dei play-out. Da Luglio penseremo al futuro”

All'interno l'intervista al presidente del Cuneo femminile

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Il calcio femminile è in vacanza, anche se c’è ancora da disputare l’Europeo in Olanda dove l’Italia di Cabrini vuol dire la sua, ma si cominciano a tracciare i bilanci della stagione appena passata e si guarda al futuro. Il Cuneo femminile è l’esempio di organizzazione e di una seria programmazione e con un mix di giovani ed elementi esperti che ha ottenuto un’importante salvezza. Ilnapolionline.com ha intervistato il presidente del club piemontese Eva Callipo sul campionato appena passato e sull’Italia di Cabrini.

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Il campionato del Cuneo è stato davvero positivo, salvezza evitando gli spareggi dei play-out. Davvero non male per una neo promossa. “Sì siamo davvero felici nell’aver raggiunto la salvezza senza effettuare gli spareggi. All’inizio non abbiamo avuto quella continuità che tutti auspicavamo, ma con il tempo la squadra si è sciolta e i risultati si sono visti. Se escludiamo le sconfitte con le prime della classe, che ci sta visto il loro valore, credo che in linea di massima abbiamo disputato un campionato davvero positivo”.

Se si analizza la stagione forse qualche punto lasciato per strada è l’unico neo della vostra stagione. Credi che la squadra le abbia preso sotto gamba quelle partite? “Due le gare in modo particolare potevamo fare di più. La prima contro il Como 2000 eravamo avanti per 2-0, poi alla fine l’abbiamo persa. L’altra è con il S.Zaccaria vincevamo 3-0 poi finì  con un pareggio. Da quel momento ci rendemmo conto che dovevamo dare una svolta alla nostra stagione e così è andata. Comunque sul prendere le avversarie sotto gamba, forse potevamo giocare queste sfide con più intensità, ma questo ci servirà in vista del futuro”.

In questi giorni ci sono voci che riguardano di un possibile rilevamento del titolo del club da parte della Juventus femminile. Ci sono novità in merito a questa vicenda? “Noi come Cuneo femminile prendiamo atto delle voci uscite nei giorni scorsi e al momento non abbiamo  nulla da dichiarare o commentare”.

Parlando invece del mercato quali sono le prossime mosse della società in vista della prossima stagione in massima serie? “Dal primo luglio sul discorso mercato se ne occuperà il nostro d.s. Luca Vargiù. Ovviamente cercheremo di allestire una rosa competitiva per confermare anche per il prossimo anno la categoria. Sui nostri bomber Sodini e Iannella, dovremo parlare ancora con le due calciatrici poi alla fine tireremo le somme”.

So da alcune voci che il format del prossimo campionato potrebbe cambiare. Cosa mi puoi dire in merito? “Come hai detto tu sono al momento voci nel senso che potrebbe cambiare la formula per il prossimo campionato. Potrebbero esserci solo due squadre che retrocederanno, mentre i gironi della prossima serie B dovrebbero rimanere sempre 4, con due promozioni. Ma queste al momento sono solo ipotesi, a Luglio ne sapremo di più”.

Il prossimo anno ci saranno le compagini di Empoli e Sassuolo che hanno creato una fusione con il calcio maschile. Continua la crescita del movimento femminile, che ne pensi? “Indubbiamente è un passo in avanti, perché basta vedere la Fiorentina che ha vinto scudetto e Coppa Italia è il tipico esempio di società organizzata e questo non può che far piacere a tutto l’intero movimento. E’ chiaro che per club come il nostro non sarà felice tenere testa a questo nuovo cambiamento, però io penso al presente e sono quindi felice che il Cuneo si sia salvato, al resto ci penseremo da Luglio in poi”.

A Luglio l’Italia di Cabrini si giocherà le sue carte al prossimo Europeo in Olanda. Nonostante un girone con squadre come Germania e Svezia, sei ottimista sul cammino delle azzurre? “Certo sono avversarie tutt’altro che semplice per le azzurre, visto il valore delle avversarie, ma sono ottimista. Cabrini ha allestito una rosa davvero competitiva, con in organico elementi di esperienza e davvero forti dal punto di vista tecnico. Su questo aspetto sento di essere fiduciosa che l’Italia si saprà far valere”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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