GdS – Cavani: “Insigne è il miglior talento del calcio italiano, e lo deve a se stesso. Questa città ce l’ho nel cuore, se dovessi tornare a giocare in Italia, lo farei solo col Napoli”
Edinson Cavani a Napoli, è tra i premiati di Football Leader, un riconoscimento che i tecnici italiani gli hanno voluto assegnare per le sue qualità tecniche, le stesse che ha saputo evidenziare nella parentesi napoletana. Con lui ci sono i due figli che vivono a Napoli insieme alla mamma, Maria Soledad, dalla quale l’attaccante del Paris Saint Germain s’è separato qualche anno fa.
«Questa città ce l’ho nel cuore, se dovessi tornare a giocare in Italia, lo farei solo col Napoli, lo devo alla mia famiglia e alla gente napoletana».
Crede che questo Napoli sia pronto per vincere lo scudetto? “Penso di sì, quest’anno ha dimostrato di aver raggiunto un livello alto, grazie anche al lavoro di Sarri. Mi auguro che il Napoli possa dare tante emozioni ai tifosi, che vivono prevalentemente di calcio. Il ciclo avviato sembra abbia tutti i contorni per una grande riuscita”.
Insigne ha dichiarato che l’esperienza vissuta al suo fianco l’ha aiutato molto nella crescita. Un attestato di amicizia e grande stima, condivide? “Mi fa piacere che abbia detto queste cose, vuol dire che in lui ho saputo lasciare qualcosa. Insieme abbiamo trascorso momenti bellissimi, ma se oggi è il miglior talento del calcio italiano, lo deve a se stesso e ai sacrifici che ha fatto per imporsi. Anche la Nazionale italiana beneficerà delle sue notevoli qualità”.
Higuain ha fatto 36 gol con Sarri, Mertens 28. Lei cosa avrebbe combinato con questo tecnico? “Non saprei. Credo che il modulo abbia aiutato molto Mertens, che non è un centravanti. Devo molto a Mazzarri, è stato lui che mi ha dato la possibilità di giocare da attaccante centrale, dandomi fiducia piena. Da quel momento la mia crescita è stata continua”.
Il Real ha vinto un’altra Champions: un po’ di rammarico le resta per come siete usciti? “Non ho ancora metabolizzato la sconfitta col Barcellona, non riesco a spiegarmi come sia stato possibile perdere in quella maniera. Il rammarico c’è, ma so anche che il calcio ti regala grandi emozioni ma sa anche farti provare grandi delusioni.”
L’ha vista Juve-Real Madrid? “Si, ero in ritiro con l’Uruguay, non me la sarei mai persa. Il Real non mi ha mai dato l’impressione di poter perdere, ha giocato su ritmi incredibili, specie nella ripresa, quando alla Juve ha lasciato davvero poco. Il modo di giocare ha fatto la differenza. Un Real perfetto”.
C’è l’amichevole Italia-Uruguay, lei è infortunato: sarà una rivincita dello scorso Mondiale? “No, e poi vinceremo ancora noi”.
Gazzetta dello Sport