Approfondimento attacco: “I quattro goal di Genova sono un preliminare non solo di champions”
“Mertens fa 28 . Record su record di un Napoli che ne colleziona tanti. La domanda è sempre la stessa, cosa impedisce al Napoli si salire il gradino più alto? Cosa separa la bellezza dalla vittoria? Qual è il prossimo passo? Nessuno, ci verrebbe da dire. Perché il Napoli dei record sfocia i goal grazie al suo attacco che ne ha di storie da raccontare quest’anno. Un attacco che racconta la sua storia attraverso i quattro goal di oggi. Una storia che parte da una “tragedia” estiva, Higuain. Era il turno di Milik che fa sfracelli e si rompe. La maledizione sembrava avere la meglio e determinare il destino di questa squadra. Neanche il più saggio di noi avrebbe scommesso altro epilogo. Un nome ed un cognome. Dries Mertens. Il genio. Il bomber che non ti aspetti. Quello che segna e non occupa l’area come un centravanti vero. Quello che era determinante solo a partita in corso, si chiacchierava cosiUn gioiello di luce frutto del momento più buio. Dries ne fa 28 e la sua rinascita calcistica è iniziata solo ad ottobre. Non inganni la storia di Mertens perché intorno lui c’è l’idea di squadra che si traduce nel compagno che corre e ricama. Leggi Insigne e Callejon. Guarda indietro e trovi Hamsik. Guardalo tutto questo Napoli e trovi un’idea condivisa dal principio alla fine. Quattro goal di Genova sono un preliminare non solo di champions ma il presagio di qualcosa di diverso che oggi non è consentito neanche sssurtrare”.
A cura di Alessandro Tullio