Salernitana, Coda esalta la stagione dei granata
Sedici gol, il suo miglior bottino italiano. Massimo Coda si è congedato così dal campionato cadetto, il secondo consecutivo vissuto da protagonista. Si è congedato con il gol del momentaneo vantaggio al Curi, correndo ad esultare sotto lo spicchio di stadio occupato dai suoi tifosi. In due stagioni l’ex Parma ha segnato complessivamente trentatre reti con la maglia granata, comprese le due nei play out l’anno scorso.
SOCIAL. E venerdì pomeriggio, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, l’attaccante ha postato un pensiero, esplicito per certi versi e criptico per altri: «Si è chiusa un’altra stagione positiva per la mia carriera, un viaggio insieme ad uomini con i quali abbiamo remato sempre uniti nella stessa direzione. Grazie per le emozioni immense che mi avete regalato, sensazioni che le parole non possono descrivere. Sedici volte io e voi siamo diventati una sola cosa. Fantastico». Coda, dunque, si rivolge ai tifosi della Salernitana e li ringrazia per le emozioni vissute insieme. Nulla dice, però, sul suo futuro, che è il primo vero nodo da sciogliere per il club di Lotito e Mezzaroma, che, a meno di sorprese, dovrebbe confermare Bollini. L’attaccante, che a novembre compirà ventinove anni, è legato alla Salernitana fino al 2020. Ma dopo gli ultimi due campionati di B il numero di estimatori è cresciuto. Già lo scorso gennaio il Genoa si fece avanti con decisione, ma la proprietà non volle saperne di cedere il bomber. Coda non solo ha continuato a segnare, anzi ha confezionato anche otto assist decisivi per i compagni. Insomma, l’attaccante sembra maturo per la serie A, quella categoria che ha già assaporato tre anni fa col Parma in una stagione caratterizzata prima da un grave infortunio e poi dal fallimento del club emiliano. Oggi Coda vale circa due milioni e mezzo, la Salernitana vorrebbe trattenerlo, il suo agente, Beppe Galli, spinge per la cessione.
PROMESSA. «Lo cederemo solo dinanzi a proposte indecenti», ha detto il co-patron granata Mezzaroma la scorsa settimana. E Galli: «Forse ci si dimentica che la società, al momento della firma del contratto promise al calciatore che gli avrebbe dato una chance in A, con la Lazio o in un altro club, se avesse fatto bene». Il post su Facebook di venerdì somiglia molto ad un addio proprio perché non ci sono riferimenti al futuro, ma potrebbe anche essere interlocutorio conoscendo Coda. Sampdoria, Chievo, Sassuolo e Genoa lo corteggiano, lui ci sta pensando e dovrà decidere: restare a Salerno con un progetto ambizioso, che punterà al salto di categoria, oppure approdare in A e chiudere in anticipo la sua ottima avventura granata.
STRUTTURA.Intanto la Salernitana pensa anche alla struttura. Con il centro sportivo Mary Rosy, dove già si allena la prima squadra, è stato raggiunto un accordo per nove anni. Saranno realizzati un terzo campo regolamentare, spogliatoi, sala stampa ed una palestra. Insomma, una sorta di Salernello, partendo da impianti già esistenti, integrandoli e potenziandoli. La squadra, infine, si ritroverà domani per un’amichevole a scopo benefico, “Un gol per la Nigeria”, che si disputerà alle 19,30 all’Arechi. A seguire cena sociale all’Isola che non c’è, dove, è presumibile, si parlerà anche di futuro.Corriere dello Sport