Le tre mosse di Giuntoli per arrivare al top. Ma si aspetta anche il mister X
Si ricomincia da tre: perché una squadra che batte se stessa, ancora e di nuovo, che sta per fare più punti dell’anno scorso e ha già cancellato il primato dei gol fatti, è (ma seriamente) complicata da rinforzare. E’ un mercato atipico, difficile e persino complicato: perché a un Napoli del genere, che gioca un calcio incantevole, cos’altro aggiungere e soprattutto dove?
E’ un’estate che s’annuncia – chiaramente – avvincente: perché poi, questo Napoli, vuole migliorarsi e De Laurentiis non s’è tirato indietro, ammettendo pubblicamente – ma superficialmente – ciò ch’è nascosto nel progetto. «Abbiamo già dato un’occhiata a una cinquantina di calciatori». Il mondo è bello, anche vario, e le perlustrazioni del direttore sportivo Cristiano Giuntoli e del suo staff hanno avuto varie tappe, non hanno conosciuto frontiere: però s’è partito, anche stavolta, dall’Europa, e non per comodità, dove stanno nascendo stelline. L’Italia, il Belgio, l’Olanda, la Spagna, la Francia, ma anche un po’ di Slovenia e il mercato dell’Est in generale, quello dal quale già il Napoli ha attinto appena dodici mesi fa; poi c’è il Sud America, ma dopo; e infine le variabili impazzite, legate alle imprevedibili sorprese che possono sempre arrivare nel corso di giornate apparentemente morbide e improvvisamente tempestose.
Il Napoli ha bisogno di poco: non vorrebbe intervenire sul centrocampo, dove ci sono certezze a lunghissimo termine, per esempio; ma sa che servirà un esterno basso, uno alto e anche, più in là, un portiere che raccolga il testimone di Pepe Reina, in scadenza nel 2018.
E’ stato scandagliato l’universo-calcio e nell’agenda di Giuntoli hanno riacquistato posizioni ed elementi già monitorati: poi, va a finire sempre così, spunta un mister X e diventa tutto maledettamente più affascinante. Ma si ricomincia da tre…
Fonte: CdS