ESCLUSIVA – G. Pirozzi (Sport&fun): “Il Napoli di Sarri, un esempio per gioco e professionalità. Molti miglioramenti nel contesto delle scuole calcio”
All'interno le parole dell'organizzatore di eventi calcistici
Le scuole calcio in questi ultimi anni hanno fatto passi in avanti sul piano dei risultati ma anche come crescita e professionalità. Tutti aspetti davvero importanti e che non hanno lasciato indifferenti anche addetti ai lavori che organizzano eventi calcistici. E’ il caso di Giuseppe Pirozzi della Sport&fun che è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sul movimento in generale e sulla stagione del Napoli di Sarri.
Prima di iniziare ad organizzare eventi a livello calcistico, hai giocato a pallone in passato? “Si ho giocato nel settore giovanile del Napoli e precisamente nella squadra dei giovanissimi nel periodo 2003-2004, assaporando calcio a livello professionistico”.
Domenica giocherà in casa il Napoli 2002 di mister Chiaiese e sfiderà la Juventus per la gara di andata dei quarti di finale. Che match prevedi? “A livello di settore giovanile sono due modi di vedere il concetto di vivaio. Sulla sponda bianconera c’è una bella struttura a Vinovo, lanciano i giovani e sono ben organizzati. Dalla parte degli azzurri ci sono stati dei miglioramenti ma non vedo ancora quella continuità a livello organizzativo che meriterebbe un contesto importante come quello partenopeo. Mi auguro comunque che la squadra di Chiaiese possa disputare due ottime partite”.
Che pensi del primo biennio nel settore giovanile del Napoli da parte di Grava e del suo scouting? “Io credo che il lavoro del signor Grava coadiuvato dal suo scouting sia davvero molto positivo. I risultati di quest’anno ne sono una conferma. Sul campo e non solo ci sono stati dei miglioramenti come ti ho detto prima e credo che ci siano ampi margini di crescita”.
Cosa ti ha colpito della scuola calcio A.S.D. Ciro Caruso in maniera particolare? “Mi ha colpito in maniera particolare l’organizzazione da parte della famiglia Caruso che le considero davvero persone splendide. Senza dimenticare la figura di Massimiliano Quartuccio, persone della quale nutra una grande amicizia. Io credo che sia una scuola calcio davvero all’avanguardia e si vede anche molta professionalità degli istruttori”.
Prima parlavi anche di professionalità, è un aspetto che hai notato alle altre scuole calcio? “Sicuramente, anzi c’è una crescita anche sul piano dei risultati e dell’organizzazione. Questo è un aspetto da non sottovalutare per una persona come me che organizzo eventi calcistici. Credo che deve però migliorare la cultura sportiva ancora per fare il definitivo salto di qualità, ma sicuramente grandi progressi rispetto al passato”.
Il Napoli probabilmente chiuderà al terzo posto in classifica. A tuo avviso è un risultato positivo, oppure poteva fare di più la squadra di Sarri? “Credo che gli azzurri sul piano del gioco sia una compagine che ha fatto davvero degli enormi passi in avanti. Ha avuto molti apprezzamenti in Italia e in Europa ed è molto positivo. Peccato che abbiano lasciato per strada punti pesanti in classifica, ma nel complesso credo che la stagione sia da considerare più che buona”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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