Il tifo azzurro attacca Buffon
Roma-Juventus ha fatto parlare i napoletani anche più della manita rifilata dagli azzurri al Torino. Sì, perché in città tutti hanno puntato il dito sulla prova incolore della Juventus che all’Olimpico si è fatta rimontare dalla Roma nella ripresa.
Della serie «a pensar male si fa peccato…», ma ad ascoltare le voci dei tifosi intervistati dal Mattino.it, l’idea comune è sempre la stessa. «Si sono messi d’accordo per fare un dispetto al Napoli», e il responsabile sembra essere uno solamente. «Buffon è il miglior portiere del mondo eppure domenica sera non ha parato proprio niente. Su uno dei gol della Roma non si è neanche buttato, mentre sul pari di De Rossi gli ha respinto la palla sui piedi consentendogli facilmente di segnare a porta praticamente vuota». Rabbia per questa prestazione del capitano della capolista e della Nazionale, che aveva confermato tutto il suo valore appena due settimane fa nel match di Champions contro il Monaco a Montecarlo. Irriconoscibile, invece, l’altra sera.
Insomma, tutti – ma proprio tutti – puntano il dito sulla scialba prova della Juve. «È stata una farsa. Non ci sono parole da aggiungere, anche perché i due allenatori toscani si sono messi d’accordo»: malumore e grande desolazione in città dopo che il pokerissimo al Torino aveva riacceso le speranze di secondo posto nei napoletani.
«Alla Juventus vengono sempre concessi rigori inesistenti, mentre contro la Roma, quando il rigore era netto, l’arbitro non ha fischiato: più chiaro di così!». Quindi non solo accuse alle due squadre in campo. «È chiaro che il Palazzo vuole la Roma al secondo posto».
E alla luce del risultato dell’Olimpico, i napoletani hanno subito fatto la loro previsione-speranza in vista del finale di campionato. «L’augurio è che la Juventus vinca solo lo scudetto, perché quello non lo può proprio più perdere, ma che arrivi seconda sia in Coppa Italia che in Champions contro il Real Madrid». Se così dovesse essere c’è qualcuno che ha già un’idea per festeggiare: «Personalmente andrò a Pompei a piedi».Fonte: Il Mattino
