I prestiti, il “tesoretto” del Napoli, sia in termini economici che di talento
Il Napoli ha una forza economica in crescendo, coi talenti che ha in rosa, giocatori che hanno anche raddoppiato il loro valore da quando sono al Napoli, ma spesso si sottovaluta l’altra parte di “tesoretto” del club partenopeo, i prestiti. Oggi il Corriere dello Sport scrive: “Poi ci sono i prestiti, che rappresentano un «tesoretto» e non solo economicamente: perché il talento, o magari le prospettive, possono avere un peso nel futuro. Duvan Zapata ad Udine sta facendo molto bene: dieci gol, nelle sue trentasei presenze, sono serviti per creargli intorno un mercato, una serie di ammiratori ed opportunità che, eventualmente, verranno valutate. E’ cresciuto Eddy Gnahoré, che si è splendidamente ripreso dall’incidente di auto ed è uno dei protagonisti del Perugia: la condizione del centrocampista ha indotto gli osservatori a tornare spesso al «Curi», dove c’è anche Jacopo Dezi, che nel Napoli è cresciuto e dal quale non si è ancora staccato. Ma giovani, in giro, ce ne sono: Bifulco, che è a Carpi s’è guadagnato la convocazione ai Mondiali under 20; Luperto colonna della Pro Vercelli e Robertino Insigne, almeno personalmente, ha mostrato anche a Latina di quale pasta sia fatto“.