Serie B, il Benevento si affida ai protagonisti della promozione
Il futuro del Benevento nelle mani della “vecchia guardia”. Giocatori che Baroni non ha mai messo da parte, ma che le disavventure arbitrali di Ascoli riproporranno sabato come assoluti protagonisti. Pezzi, Del Pinto, Padella: tre pilastri della squadra che si guadagnò la serie B l’anno scorso sono pronti a prendere il posto degli squalificati Lopez, Chibsah e Camporese. Singolare, tra tutte, la storia di Emanuele Padella, titolare incontrastato nelle prime 17 partite di campionato, uscito nella sfida d’andata col Cesena il 5 dicembre per un problema che sembrava di poco conto e rientrato un girone dopo, proprio nella partita di ritorno al Manuzzi: pochi istanti in campo per riprendere confidenza con il terreno di gioco. Sabato toccherà di nuovo a lui, questa volta dal primo minuto, ad andare a formare di nuovo con Lucioni quella coppia di centrali difensivi che nel girone ascendente rese quasi insuperabile la retroguardia sannita.
Frosinone sembra essere nel destino del difensore romano che proprio ai ciociari ha segnato il suo primo gol in giallorosso il 9 marzo del 2014 al Vigorito. Al vantaggio di Denis Curiale, rispose lui con un gran colpo di testa su azione di calcio d’angolo. Il ricordo di quella prodezza gli servirà per non pensare alla lunghissima assenza, a quell’infortunio subdolo che gli ha fatto saltare tutto il girone di ritorno. Il rientro nella partita più importante della stagione al posto di quel Michele Camporese che ha ritrovato d’incanto pregi e virtù degli esordi alla Fiorentina e che è stato fermato da un banale cartellino giallo. Padella avrà qualche slancio agonistico in meno del compagno, ma tanta esperienza e quello spirito mai sopito che permise allo splendido gruppo dello scorso anno di tagliare il traguardo della B.
L’APPELLO DEI SINDACI. L’Osservatorio del Vicinale ha considerato non a rischio la sfida che vale la A diretta per i Ciociari e i play off per il Benevento e altre cinque formazioni di B. Una sottovalutazione forse, che i sindaci delle due città, Clemente Mastella e Nicola Ottavini, hanno pensato di colmare con una dichiarazione congiunta: «Lo sport, al di là dei momenti di colore che fanno parte anche della coreografia e della migliore letteratura calcistica, deve rimanere sempre e comunque un momento di grande socializzazione e festa. Siamo chiamati tutti ad adoperarci per contribuire alla crescita della cultura della frequentazione degli stadi in massima tranquillità e serenità, soprattutto da parte delle famiglie. Le istituzioni hanno l’obbligo e il dovere di tenere lontani quanti, nascondendosi dietro il vessillo del tifo calcistico, si dimostrano, invece, poco sensibili verso i valori del rispetto e della sportività autentica. Per questo motivo auspichiamo che sabato sia una giornata di grande festa e che, ancora una volta, i tifosi del Benevento e del Frosinone diano prova della loro indiscussa civiltà e maturità».Corriere dello Sport