Avellino, Capitan D’Angelo: “A Salerno per conquistare la salvezza”
Salernitano di Ascea ma mai in maglia granata. Nel nuovo Avellino da sempre, quello ripartito dalla serie D con Angelo D’Angelo rimasto unico superstite di quella formazione costruita sulle macerie di un fallimento. Indossa la maglia verde da capitano, ma non si sente un “nemico” della Salernitana. «Per me è un derby molto sentito anche perché sono originario del Cilento, provincia di Salerno ma è comprensibile che a me interessino l’Avellino e la salvezza. E’ un confronto che ha il sapore del derby per tutti, ma soprattutto per l’Avellino è una partita che vale la salvezza. Siamo all’asciutto di vittorie da tempo e fare risultato
a Salerno sarebbe molto bello», assicura D’Angelo. Duemila tifosi dell’Avellino sosterranno la squadra nell’ultima trasferta stagionale, la più vicina. Pochissimi i biglietti disponibili e, nonostante il sostanzioso quantitativo fornito dalla società granata, si sono rivelati comunque pochi per soddisfare le tantissime richieste.
D’Angelo rientra dal turno di squalifica, carico per affrontare un suo vecchio caro amico, Antonio Zito. «Potrebbe capitare di tenere a bada Antonio oppure arginare Rosina, in casi del genere contano l’agonismo e la lucidità, sarà un confronto bellissimo per dimostrare di avere le qualità giuste dinanzi a oltre 20mila spettatori», sottolinea ancora il capitano dell’Avellino che avverte:«Restano due partite in sei giorni, ci giochiamo tutto e dovremo affrontarle come una doppia finale, sia contro la Salernitana, sia in casa contro il Latina. Ci piacerebbe chiudere sabato il discorso salvezza ma non dobbiamo illuderci di trovare avversari disposti a concedere qualcosa. Pure la Salernitana avvertirà gli stimoli del derby e ascolterà i desiderata del suo pubblico. Sarà una bella sfida».Corriere dello Sport