Serie B 39^ giornata: pochi goal con la Spal che deve rimandare la festa

Cade il Cittadella ma non il Perugia che soffrendo in 10 batte la Pro Vercelli.

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Sabato 29 aprile ore 15:00

Factory della Comunicazione

Bari-Pisa                     0-0

Cittadella-Cesena     2-3 Ligi (CE) 26′, Arrighini (CI) 37′, A. Rodriguez (CE) 50′, Ciano (CE) 79′, Chiaretti (CI) 86′

Latina-Ascoli              0-0

ProVercelli-Perugia 0-1 Mancini (PE) 39′

Spezia-Spal                 0-0

Ternana-Carpi          0-0

Trapani-Entella        2-0 Nizzetto (T) 33′, Barillà (T) 38′

 

Bari-Pisa. I pugliesi vogliono rientrare nella corsa play-off per ambire alla promozione in Serie A, i nerazzurri invece hanno ambizioni opposte ma cercheranno la vittoria per abbandonare l’ultimo posto in classifica. In avvio i padroni di casa provano a fare la partita gestendo il possesso palla ma nei primi minuti non si registrano occasioni pericolose, all’8′ Sabelli mette in mezzo ma Lisuzzo anticipa Galano. Passano 2 minuti e Greco crossa in area ma ancora Lisuzzo allontana il pallone dall’area del Pisa. Il Pisa aspetta per ripartire mentre è la squadra pugliese che attacca e al 27′ Martinho con un diagonale impegna Cardelli che si distende e blocca, dopo la mezz’ora ancora non si vede un’azione pericolosa da parte del Pisa che è tutto dietro la linea del pallone mentre il Bari continua a fare il suo gioco senza trovare spazi vista la fitta rete di maglie nerazzurre sulla propria strada. I primi 45 minuti si chiudono in perfetta parità ma è una gara a senso unico. Nel secondo tempo sono sempre i padroni di casa che impostano il gioco e attaccano con maggiore convinzione con Galano che al 55′ cerca il goal ma per il momento i giocatori pugliesi non riescono a trovare il bandolo della matassa per portarsi iin vantaggio. Al 61′ Gatto sbaglia un goal clamoroso col piatto con Micai fuori causa per un’uscita sbagliata, brivido per la difesa di casa che non aveva rischiato nulla fino ad ora. Ora i nerazzurri provano a rendersi pericolosi e al 75′ Manaj serve Gatto che entra in area di rigore e restituisce palla all’albanese che aspetta troppo e viene anticipato dalla difesa barese. In questa seconda frazione i baresi non sono riusciti ad alzare i ritmi di gioco e anzi più volte si sono scoperti sulle ripartenze pisane, il Bari attacca a pieno organico e all’83’ Macek di testa impegna Cardelli che deve immolarsi per salvare sul tiro del giocatore di casa. La gara termina 0-0 con molti rimpianti per il Bari che ha dominato la prima frazione mentre il Pisa nel finale è andato vicino al colpaccio.

 

Cittadella-Cesena. Il Cittadella in piena corsa per i play-off davanti ai propri tifosi cercheranno la vittoria, il Cesena non è ancora aritmeticamente salvo e la vittoria di oggi permetterebbe agli ospiti di dormire sogni tranquilli. Subito una clamorosa palla goal per Ciano dopo 40” ma il 10 ospite centra l’esterno della rete, al 9′ Ciano serve Rodriguez ma il colpo id testa della punta del Cesena viene bloccata da Alfonso. Passa un minuto e ancora Rodriguez si rende pericoloso sull’assist di Crimi ma ancora Alfonso è reattivo. All’11’ il Cesena continua ad attaccare con Ciano che calcia a botta sicura ma manca il bersaglio, al 21′ l’arbitro assegna un rigore per il Cittadella per un fallo netto di Crimi su Arrighini. Prende la rincorsa Manuel Iori che sbaglia grazie all’intervento di Agliardi che devia senza bloccare ma poi il portiere ospite è reattivo nell’anticipare lo stesso Iori sulla possibile ribattuta. Al 26′ sugli sviluppi di un calcio di punizione per il Cesena si porta in vantaggio con Ligi con un colpo id testa da posizione ravvicinata, prova a reagire il Cittadella ma attaccando lascia spazi per le ripartenze ospiti. Al 34′ Valzania cerca il tiro al volo dai 25 metri ma la conclusione termina a lato, i veneti stanno reagendo alla grande ma per ora manca la precisione arrivati sulla 3/4 del Cesena. Al 37′ arriva il meritato pareggio del Cittadella con Arrighini che segna a porta vuota dopo un’azione insistita, al 41′ Rodriguez colpisce male da distanza ravvicinata sfiorando il nuovo vantaggio ospite. Nel finale di tempo non succede altro e le squadre vanno a riposo sull’1-1 dopo una prima frazione giocata alla grande da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa le squadre ricominciano con gli stessi ritmi e al 50′ Rodriguez riporta avanti il Cesena dopo una bella giocata di Ciano che vede il movimento della punta ospite e lo serve alla perfezione, la gara è molto equilibrata col Cesena che in vantaggio aspetta per ripartire. I ritmi calano ma i veneti cercano comunque il pareggio e al 75′ Iunco manca il goal col mancino, sul capovolgimento di fronte Ciano dopo un contropiede supera con uno splendido pallonetto il portiere avversario calando il tris per gli ospiti. All’86’ Chiaretti sbuca in area alle spalle di tutti così il Cittadella riapre la partita, passa un minuto e Iunco colpisce debolmente il pallone mancando il pareggio. L’arbitro fischia tre volte dopo una partita molto intensa senza esclusione di colpi.

 

Latina-Ascoli. Il Latina è chiamata alla grande prestazione per alimentare le speranze salvezza mentre l’Ascoli guidata da bomber Cacia cerca il colpaccio in trasferta. Avvio equilibrato tra le due squadre ma la prima palla goal è del Latina con Corvia di testa sul cross di Bandinelli dalla sinistra al 7′, gli ospiti cercano di controllare il gioco ma il pressing dei padroni di casa è efficace. Al 13′ contropiede dei nerazzurri col cross di Insigne che viene deviato in angolo, al 19′ De Giorgio cerca il goal con un tiro dal centro dell’area ma la conclusione del giocatore di casa viene deviata da un difensore. Al 26′ Orsolini cerca Almici solo sul secondo palo ma il cross del giocatore della Juventus è fuori misura, al 34′ Cacia impegna il portiere di casa con un colpo di testa insidioso. Al 46′ Corvia cerca il goal direttamente su calcio di punizione ma Lanni si fa trovare pronto all’intervento, l’arbitro fischia la fine del primo tempo sul punteggio di 0-0. Nei secondi 45 minuti il Latina fa possesso palla e prova ad attaccare sin dai primi minuti con buone iniziative ma ancora manca il guizzo giusto, dopo i primi minuti in favore dei padroni di casa l’Ascoli mette il naso fuori dalla propria metà campo. Al 50′ Cassata dopo una corsa in contropiede di 40 metri arriva al limite e calcia sul primo palo impegnando il portiere avversario, Cassata continua a dribblare avversari come al 52′ ma al momento di servire Cacia il giocatore ospite è poco preciso. Al 67′ De Giorgio ha la palla buona per passare in vantaggio ma il giocatore nerazzurro colpisce col ginocchio mancando completamente la porta, Cacia al 73′ si divora un goal praticamente fatto calciando a lato a porta vuota con troppa sicurezza. Nel finale Mignanelli ci prova da centrocampo ma calcia decisamente male, ottima l’idea un po’ meno l’esecuzione. Non c’è più tempo e la gara termina in parità con le squadre che dovranno dividere la posta in gioco.

 

ProVercelli-Perugia. I piemontesi in casa vogliono fare lo sgambetto ad una pretendente della promozione, mentre gli umbri non possono perdere punti per strada. Buoni ritmi di gioco con entrambe che provano a fare la partita, al 15′ Mustacchio cerca il goal calciando al volo da fuori dopo un’uscita a vuoto di Provedel ma il calciatore perugino manca il goal dell’ex. Al 22′ ci prova dalla lunga distanza Belmonte ma calcia sul fondo, al 32′ Aramu prova in avvitamento ma il colpo di tacco sul cross di Berra è fuori misura. Al 36′ Forte impegna Provedel che devia in angolo, sul corner susseguente Mancini sblocca il punteggio portando avanti il Perugia tra le proteste dei giocatori di casa che volevano il fallo di mano. Dopo il vantaggio gli umbri continuano ad insistere ma la prima frazione si chiude sull’1-0 per la formazione ospite. Nel secondo tempo il Perugia resta in 10 per l’espulsione di Dezi per rosso diretto per un brutto fallo del giocatore ospite che rifila una scarpata sul petto di un avversario, ora è la Pro che fa la partita e al 55′ Morra non trova il tempo per calciare al limite dell’area piccola per merito della difesa perugina. Al 58′ Comi sfiora il goal del pareggio centrando Brignoli dopo aver controllato il pallone in area, ora gli ospiti si affidano solo alle ripartenze mentre sono i ragazzi di Longo in continuo possesso palla. Al 70′ Aramu ci prova direttamente su calcio di punizione ma il mancino del giocatore id casa è insidioso, la Pro è costantemente nella metà campo avversaria ma il Perugia è compatto dietro la linea della palla e non concede molti spazi arrivati sulla ¾ campo. Ormai si gioca a una sola porta e al 90′ Aramu ha involontariamente la palla del pareggio con un cross errato col destro che per poco non sorprende il portiere avversario. Nel recupero Morra non torva la porta dopo una percussione in area allargando troppo la conclusione, la difesa perugina resiste fino alla fine dando prova di grande carattere dopo una seconda frazione in constante sofferenza.

 

Spezia-Spal. La capolista vuole continuare a vincere per mettere pressione alle inseguitrici, infatti se i ragazzi di Semplici dovessero e vincere e allo stesso tempo Perugia e Cittadella dovessero perdere sarebbe Serie A aritmetica. Lo Spezia per rimanere in scia delle prime deve fare l’impresa davanti i propri tifosi. La Spal prova a mettere subito pressione ai liguri collezionando corner nei primi minuti, i giocatori di casa però sono tutt’altro che arrendevoli e provano a orchestrare azioni pericolose senza trovare spazi nei primi minuti. All’11’ Migliore sfiora il goal con un colpo di testa sul cross di Terzi che termina di poco alto. Si vedono poche occasioni ma i ritmi di gioco sono ottimi con lo Spezia che si lascia preferire dal punto di vista della qualità della giocate. Neanche nell’ultimo quarto d’ora del match la Spal accelera col i padroni di casa sempre in partita e pronti a sfruttare gli spazi, l’arbitro manda le squadre a riposo sullo 0-0 con l’occasione di Migliore come unico vero brivido della prima frazione. Nella ripresa lo Spezia prova a fare la partita rendendosi pericolosa con una punizione di Piccolo che colpisce la barriera dal limite dell’area, al 55′ Piccolo che riceve da Granoche al limite e calcia sul primo palo ma Meret è attento. Al 56′ Migliore ancora di testa solo davanti al portiere colpisce male la palla di testa mancando il vantaggio spezzino, al 59′ Cremonesi manca la porta di testa sugli sviluppi di un corner. Vignali indirizza all’incrocio con un colpo id testa sul cross di Fabbrini al 63′ ma il tiro si spegne sul fondo, la replica arriva un minuto dopo con Arini che riceve da Vicari nell’area piccolo con Chichizola uscito a vuoto ma il tiro del giocatore della Spal termina clamorosamente alto. Al 72′ Lazzari manca la porta da posizione defilata dopo una bellissima azione in velocità da parte della capolista, passa un minuto e Piccolo dopo uno slalom calcia sul primo palo ma Meret è ancora una volta pronto e reattivo. La gara è molto bella con ritmi alti da parte di entrambe le squadre con continui capovolgimenti di fronte, all’83’ Nenè con una rovesciata manca la porta di pochissimo con Meret immobile. Nel finale lo Spezia ci prova con Piccolo su calcio di punizione ma la conclusione è alta, sono saltati tutti gli schemi in questi 6 minuti di recupero ma non succede altro e le squadre terminano in match in perfetta parità.

 

Ternana-Carpi. Gli umbri sono a 3 punti dalla salvezza e in casa venderanno cara la pelle, il Carpi con bomber Lasagna è tornato a sognare i play-off. Al 2′ arriva il primo tiro del match con Beretta del Carpi che impegna Aresti con un tiro a giro sul primo palo, continua a spingere il Carpi con il portiere di casa ancora protagonista su Di Gaudio al 6′. Partita molto vivace con Falletti che cerca la porta da fuori area ma il giocatore rossoverde impatta male il pallone, al 18′ Lasagna sbaglia un rigore in movimento calciando male col mancino. Sul capovolgimento di fronte Entella pericoloso ma la difesa di casa sventa la minaccia rischiando l’autogoal, al 25′ Avenatti dopo un batti e ribatti in area cerca il goal ma il tiro del bomber di casa è fuori misura. La Ternana prova a spingere alla ricerca del vantaggio ma i romagnoli riescono a chiudere bene gli spazi e provano a innescare Lasagna senza troppo successo, il direttore di gara manda le squadre a riposo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa è sempre la Ternana a fare la partita con Avenatti ancora una volta vicino al goal ma la punta di casa non aveva fatto i conti con Belec. Al 69′ Diakité segna di testa ma il direttore di gara annulla per una presunta posizione di fuorigioco dell’ex difensore della Lazio. I ritmi calano ma è sempre la squadra di casa che cerca il goal scoprendosi sulle ripartenze degli ospiti. All’85’ il Carpi sfiora il vantaggio con Lasagna ma Aresti non si lascia sorprendere e salva la propria porta ancora una volta, neanche nel finale il match si sblocca così l’arbitro fischia la fine delle ostilità.

 

Trapani-Entella. I siciliani oggi sarebbero salvi ma davanti al proprio pubblico hanno sempre regalato ottime prestazioni, l’Entella invece non può lasciare scappare le altre in lotta per i play-off. I siciliani gestiscono il pallone con i liguri che attendono per ripartrire, al 7′ Barillà cerca il goal dal limite ma Iacobucci è attento sul tiro del giocatore di casa. Al 16′ cross in area pericoloso ma il portiere ospite allontana di pugno. Al 30′ Barillà prova la conclusione dai 25 metri ma Iacobucci anche se in modo incerto blocca in due tempi, al 33′ Nizzetto rientra col sinistro e crossa ma il pallone sul quale non arriva nessuno si deposita in rete sul secondo palo. Passano 5 minuti e Barillà di testa con uno stacco imperioso raddoppia per i siciliani, nell’ultimo quarto d’ora succede veramente poco e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con i siciliani sopra di due reti. Nel secondo tempo il Trapani controlla ma al 57′ Caputo sfiora la rete dopo una disattenzione difensiva dei siciliani, ma l’attaccante ospite calcia sul portiere. Ora l’Entella attacca con più convinzione grazie al Trapani che ha abbassato il proprio baricentro, al 60′ Coronado di testa sull’ottimo cross di Coronado sbaglia il tempo dello stacco a conclude a alto. Al 63′ Citro manca il terzo goal non riuscendo a finalizzare l’ennesimo bel cross di Nizzetto dalla sinistra, i padroni di casa gestiscono il pallone senza rischiare nulla. Nel finale i liguri non riescono a riaprire il match e i padroni di casa continuano a sognare la permanenza in Serie B.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Spal 74-Verona 66Frosinone 65-Perugia 60-Cittadella 57-Benevento(-1) 55-Carpi 55-Spezia 55-Bari 52-Salernitana 51-Entella 51-Novara 50-Cesena 49-Pro Vercelli 47-Avellino (-3) 45-Ascoli 45-Trapani 44-Brescia 42Vicenza 41-Ternana 40-Latina (-2) 35-Pisa (-4) 34

A cura di Emilio Quintieri

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