Serie B, Salernitana-Bari è uno spareggio per i play-off
Sarà uno spareggio, un vero e proprio play off anticipato. Salernitana e Bari si sfideranno domani all’Arechi in uno scontro fratricida: un pari non servirebbe a nessuno, ma chi dovesse perdere potrebbe dire addio all’obiettivo play off. L’attesa a Salerno cresce di ora in ora. Tra le due tifoserie c’è uno storico gemellaggio. I biglietti venduti fin qui sono 3.851 di cui 1.786 sono stati acquistati dai supporters baresi. Di fatto
diecimila spettatori sono già garantiti considerati gli abbonati, oltre 4.500, ma la Salernitana punta a quota quindicimila, soglia possibile vista l’importanza della posta in palio. Addirittura il figlio dell’ex presidente granata, Peppino Tedesco, l’avvocato Michele, che oggi festeggia cinquant’anni, nell’organizzare la sua festa di compleanno ha provocato gli invitati, quasi cinquecento: faremo molto tardi, così poi andremo tutti all’Arechi (il match è in programma domani alle 12.30). Insomma, è un Salernitana-Bari molto diverso d
agli ultimi, perché è una gara da dentro o fuori. E stavolta Salerno vuole vincere.
SQUADRA. Ieri mattina la squadra ha ripreso ad allenarsi al Mary Rosy. Contro il Bari mancheranno gli infortunati Busellato e Luiz Felipe e lo squalificato Ronaldo. Scontate almeno due novità in formazione. In difesa rientrerà Perico, che ha smaltito il virus influenzale che lo ha costretto a saltare la gara di Vercelli. A centrocampo dovrebbe esserci una chance per uno tra Della Rocca e Zito o addirittura per entrambi se Bollini deciderà di avvicendare anche Odjer. In avanti, solito dilemma per la composizione del tridente. Scontata la presenza di Coda, in quattro lottano per le altre due maglie: Improta, Rosina, Donnarumma e Sprocati.DONNARUMMA. L’ex Teramo contro la Pro Vercelli non ha brillato ed è stato sostituito da Rosina. Ma Donnarumma, Torrente e Sannino ne sanno qualcosa, mal si adatta a giocare da esterno. L’attaccante di Torre Annunziata dà il meglio di sé quando agisce accanto a Coda in un attacco a due, com’è accaduto, ad esempio, nell’ultima parte del match contro il Latina. Dunque, Bollini dovrà decidere: o puntare su Donnarumma in un 4-4-2 o in un 4-3-1-2, oppure puntare sul tridente ma senza Donnarumma.
SEI PUNTI. La Salernitana è ad un solo punto dall’ottavo posto ed ha due gare interne consecutive da sfruttare. Se la squadra granata vorrà entrare tra le prime otto, è chiamata a vincere entrambe le partite all’Arechi, quella di domani contro il Bari e poi quella successiva contro il Frosinone. Due match decisivi, dunque, due scontri diretti. Il pari di Vercelli è servito perché i risultati dagli altri campi sono stati favorevoli, ma è chiaro che nei play off la Salernitana potrà andarci solo se d’ora in poi ricomincerà a vincere.Corriere dello Sport