Ternana-Salernitana 1-0, Bollini: “Siamo stati ingenui”
Non piace ad Alberto Bollini aver mancato l’appuntamento con l’esame di maturità al Liberati: «Mi aspettavo molto di più – ammette il tecnico -, non abbiamo sbagliato l’approccio alla partita però è durato poco. Non ci sono alibi né voglio sentir parlare di stanchezza. Una squadra non può essere in condizione il martedì ed essere scarica il sabato successivo. Dovevamo giocare in velocità ma dopo il gol ci siamo demoralizzati pur creando le occasioni. A centrocampo abbiamo avuto un agonismo troppo leggero in certi momenti, potevamo fare meglio in fase d’interdizione. Sullo 0-0 siamo arrivati tre volte dalle parti di Aresti, poi abbiamo preso gol su palla inattiva anche se avevo detto di evitare falli in determinate zone del campo. Mi sono arrabbiato perché abbiamo avuto pure noi le opportunità visti i calci d’angolo e le punizioni». Hanno prevalso le motivazioni della Ternana che cerca la salvezza e Bollini non lo nasconde: «Ci può stare – riflette – contro un avversario che si giocava tantissimo. Sapevamo tutto sulle loro caratteristiche e dovevamo affrontarli con maggiore scaltrezza. Ripartenze e calci piazzati in questa fase della stagione fanno la differenza: loro hanno vinto così. Abbiamo peccato di ingenuità e mestiere, credo che l’espulsione di Minala sia stata l’immagine più emblematica». La filosofia di Bollini emerge in tutto il realismo: «Nel calcio chi si accontenta forse gode ma di sicuro non vince le partite. Non posso imputare soltanto al reparto arretrato tutte le responsabilità della sconfitta».
Corriere dello Sport