Retroscena – In estate Lorenzo voleva portare Immobile a Napoli

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Legati da quando erano i pilastri della nuova Zemanlandia che il maestro boemo aveva edificato sulle rive dell’Adriatico, Insigne e Immobile avevano sperato di riunirsi nella scorsa estate. C’erano stati contatti tra il Napoli e i due procuratori dell’attaccante di Torre Annunziata, Alessandro Moggi e il napoletano Marco Sommella.
Esaurita la seconda esperienza a Torino, Ciro era tornato al Siviglia ma forte era il desiderio di non allontanarsi dalla serie A. E magari di riabbracciare Insigne, con cui aveva condiviso la straordinaria esperienza nel Pescara di Zeman, serie B 2011-2012: dopo la promozione, le loro strade (e quella di un altro straordinario talento, Verratti) si erano divise.
Immobile al Napoli. Se ne parlava anche nel ritiro della Nazionale a Montpellier, durante gli Europei in Francia. E si racconta che un pomeriggio, dopo una partita a boccette col presidente federale, Insigne chiese proprio a Tavecchio di sondare la disponibilità di De Laurentiis per l’acquisto di Immobile. Non si sa se quel sondaggio venne effettuato, probabilmente Tavecchio si limitò a un sorriso di circostanza nel colloquio con Lorenzo.
Il Napoli, che ancora non aveva ricevuto richieste per Higuain, si era mosso intanto per un altro attaccante, il ventiduenne polacco Milik, pagando per il suo cartellino 32 milioni all’Ajax. E Immobile? Dopo alcuni sondaggi, a fine luglio proprio mentre si formalizzava il trasferimento del Pipita dal Napoli alla Juve per 90 milioni pagabili in due tranche sarebbe passato alla Lazio, alle dipendenze di un ex attaccante, Simone Inzaghi, che si era trovato su quella panchina dopo il no del Loco Bielsa (era stato destinato dal patron Lotito a guidare la Salernitana in serie B).
Anche in questa stagione, Ciro non ha sbagliato un colpo. Ha segnato 21 reti con la Lazio e 6 con la Nazionale, in cui è diventato un punto di riferimento per Ventura, il ct conquistato in queste settimane anche da Insigne, molto maturato nel biennio con Sarri. E l’Italia è l’unica squadra in cui possono giocare insieme Ciro e Lorenzo: adesso sperano di regalarsi il Mondiale in Russia.

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Fonte: Il Mattino

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