ITALIA, spiccano due “napoletani”
De Rossi 7,5
Semplicemente sublime, in azzurro ritrova antiche forze. Il rigore è l’ultima cosa bella, ne combina talmente tante che ti chiedi, all’ultimo, come faccia. Questo stadio gli porta bene: segnò all’esordio (alla Norvegia, 2004), da ieri chiamatelo – magari – Pablito (20 reti come Paolo Rossi) e non… Antonio (come da speaker del Barbera).
Insigne 7 – Commovente in fase difensiva, costretto a fare più il centrocampista difensivo aggiunto che la terza punta, recupera metri su metri, fino alla bandierina per difendere, centimetro dopo centimetro, l’onore azzurro. Quando gli spazi s’allargano, è pronto ad inserirsi in attacco. Instancabile.
Immobile 7 – Ventura gli grida di stare lontano dal “gemello”, per aprire di più gli spazi. Per due volte – fosse servito dai compagni – avrebbe la porta spalancata. E allora il gol se lo inventa da solo, come i supereroi prende in prestito i poteri da Belotti e di testa trafigge – crudele – l’amico-compagno Strakosha.
Zappacosta 7
Parte e gli ingranaggi non girano oliati come vorrebbe Ventura, poi cresce e prende confidenza. Si sgancia sempre di più, dal suo piede il cross del 2-0.
Bonucci 6,5
Tiene a bada la banda, là dietro. E quando c’è da sganciarsi lo fa, entrando negli schemi d’attacco di Ventura come un centravanti. La verità è una sola: una cassaforte.
Belotti 6,5
Punta di razza, sì: la conferma quando invece di servire il totalmente libero Immobile, scarica un destro micidiale che Strakosha devia in angolo. E’ un toro, e non a caso forse. Porta il pallone dalla difesa se c’è da ripartire.
Ventura (ct) 6,5
Forse, visto l’inizio dell’Albania, avrà deciso di rimandare a tempi migliori esperimenti. Via, allora, 4-4-2 classico. Che ci porta punti, al resto si penserà poi.
Verratti 6,5
Magari te lo perdi, magari t’aspetti la giocata che non arriva, che magari non ti riempie gli occhi. Poi serve un pallone col radar a Belotti e capisci che può accendere chiunque. Nella ripresa aumenta i palloni giocati, gli effetti si vedono.
Candreva 6,5
Perde subito un pallone velenoso che fa scattare l’Albania, poi trova le distanze con Zappacosta, Strakosha gli nega il gol che avrebbe meritato.
Barzagli 6,5
Soffre (già, anche i migliori lo fanno) Roshi che due volte gli va via e due volte riesce a tirare in porta. Poi però – quando i bimbi si sono scatenati – li mette tutti in fila.
Buffon 6
Mille o più di mille, la sostanza non cambia. La calma di chi è più forte, anche se la cosa più difficile la fa dopo la fine, accennando il balletto tormentone sulle note di Occidentali’s Karma.
De Sciglio 6
Diligente nel suo lavoro sulla fascia, ancorché poco sollecitato dagli avversari, se non sul finale del primo tempo.