Serie B, pareggio interno dell’Avellino
Avellino-Novara 1-1
AVELLINO (4-2-3-1): Radunovic 6,5; Gonzalez 6 Jidayi 5,5 (38’ st Migliorini sv) Djimsiti 6 Solerio 6 (22’ st Bidaoui 6,5); D’Angelo 6,5 Omeonga 7; Verde 5 (10’ st Belloni 6) Castaldo 5,5 Laverone 6; Ardemagni 6,5. A disp.: Lezzerini, Perrotta, Eusepi, Camarà. All.: Novellino 6
Falli commessi: 8
Fuorigioco fatti: 1
NOVARA(3-4-1-2): Da Costa 5,5; Troest 6,5 Lancini 6 Chiosa 6; Kupisz 6 Cinelli 6 Casarini 6,5 Calderoni 6; Orlandi 5,5; Galabinov 6 (38’ st Lukanovic sv) Macheda 6,5 (20’ st Sansone 6). A disp.: Montipò, Scognamiglio, Di Mariano, Adorjan, Chajia, Selasi, Koch. All.: Boscaglia 6
Falli commessi: 18
Fuorigioco fatti: 7
ARBITRO: Ros 6
Guardalinee: Villa e Prenna
Quarto uomo: Ayroldi
MARCATORI: 10’ pt Macheda (N), 31’ st Ardemagni (A, rig.)
AMMONITI: 29’ pt Chiosa (N), 39’ pt Galabinov (N), 25’ st Calderoni (N), 29’ st Troest (N) per gioco scorretto, 41’ st Lancini (N) per comportamento non regolamentare.
NOTE: spettatori paganti 2403, abbonati 3222 (incasso non comunicato). Angoli: 10-3. Recupero: pt 1’, st 3’
Un gol incassato in modo rocambolesco dopo 10′ di gioco: gran tiro da fuori area di Casarini che manda a sbattere il pallone sulla schiena di Macheda, solo dinanzi al portiere Radunovic, spiazzato da quella deviazione involontaria dell’avversario tenuto in gioco da Jidayi, lontano dall’azione; un gol annullato ad Ardemagni (29′ st) che aveva risolto in qualche modo un’interminabile e furibonda mischia in area, con Djimsiti fermato per un fuorigioco dubbio ravvisato dall’assistente Prenna. Segnali negativi annunciati con il brutto infortunio a Moretti proprio mentre si apprestava a scendere in campo, sostituito in tutta fretta, sulla lista già consegnata all’arbitro, con l’acerbo Solerio e un’organizzazione di gioco da rimodulare. Qualcuno deve avere fatto una macumba all’Avellino che, dopo quel filotto di nove risultati positivi, da un mese ha perso lucidità e compattezza. Castaldo e Verde offrono poco del loro abituale repertorio, in difesa si balla al cospetto delle punte avversarie, la concentrazione è ad intermittenza e la paura serpeggia in modo evidente.
PARI. Alla fine la squadra di Novellino è riuscita a recuperare il risultato attraverso un sacrosanto calcio di rigore concesso per l’atterramento di Ardemagni da parte di Da Costa con un’entrata a forbice. Lo stesso Ardemagni va poi a trasformare il tiro in rete con freddezza.L’impressione è che il Novara si sia accontentato del risultato, senza forzare più di tanto, limitandosi a gestire lo striminzito vantaggio, ritrovandosi con una vittoria mancata in una gara ben giocata dagli uomini di Boscaglia soltanto nel primo tempo. Quando Novellino è passato al 4-4-2 compiendo un paio di necessarie sostituzioni, il Novara non ha modificato l’atteggiamento tattico ritrovandosi in difficoltà nel fronteggiare un Avellino più concreto e determinato, capace finalmente di costruire qualche valida azione con conseguenti conclusioni che erano praticamente mancate nella prima frazione di gioco.
Corriere dello Sport