Da Milik a Diawara tanti U23 di qualità
Anche Zielinski e Hysaj sono del 1994 In Primavera brillano Leandrinho (1998) e Gaetano (2000)
«Baby Na p o l i e poi…». Potrebbe essere il titolo di un film del presidente De Laurentiis che ha affidato la programmazione futura lo scorso anno a Cristiano Giuntoli, uno che per i giovani ha occhio da sempre. Aver visto in campo nel finale di gara contro il Real una mediana composta da Rog (’95), Diawara (’97) e Zielinski (’94) dà la dimensione della bontà del lavoro svolto dal dirigente che ha portato il Carpi dai Dilettanti alla Serie A. Maglia azzurra e «linea verde» perché anche Hysaj e Milik, nati nel 1994, sono ragazzi di grandi prospettive e costituiscono le fondamenta del progetto azzurro. Un progetto che però per arricchire la bacheca del Napoli ha bisogno di essere completato e di non somigliare più ad un puzzle i cui pezzi vengono messi e poi tolti in continuazione. Vincere con i giovani è difficile ma è possibile se questi giovani diventano grandi insieme. Per trattenerli, però, serve aumentare di volta in volta i loro ingaggi e, invece, spesso in FilmAuro si tende a rimandare certi discorsi.
FUTURO REMOTO
I sostenitori azzurri hanno voglia di godersi i nuovi gioielli ma anche paura di vederli andar via troppo presto. Giuntoli è già al lavoro per il futuro remoto, sapendo di dover creare un serbatoio al quale attingere per sostituire eventuali partenti. Nell’ultima campagna acquisti sono arrivati il brasiliano Leandrinho (’98), l’attaccante della nazionale U18 Zerbin, e il difensore francese Delly MarieSainte (’98) ex Prato. Nel vivaio fa faville Gianluca Gaetano, mezzala del 2000 che ieri con la Primavera di Saurini (contratto in scadenza nel 2018) ha fatto pure gol al Perugia. Saranno famosi, ma quando lo diventeranno non bisognerà poi cederli.
Fonte: gasport