De Laurentiis: “Che vergogna l’Italia razzista
Stavolta niente rabbia per De Laurentis come dopo il ko di Madrid, il presidente esalta la prestazione degli azzurri capaci di mettere a lungo sotto il Real Madrid e di sfiorare il raddoppio dopo la rete di Mertens con il palo copito dallo stesso belga. Solo complimenti stavolta dal presidente azzurro al Napoli nonostante l’1-3 e l’eliminazione con la corsa Champions che finisce agli ottavi. «I ragazzi hanno giocato un primo tempo esemplare, anche nella ripresa hanno dato il massimo»
In cosa è stato superiore il Real Madrid: come è riuscito a centrare la qualificazione? «Loro sono il Real Madrid, sono la squadra più forte al mondo, per noi è già un successo confrontarsi con loro».
San Paolo pieno: una grande festa nonostante la sconfitta con l’applauso finale riservato agi azzurri. «Il pubblico è stato fantastico, avevamo dei grandissimi ospiti che hanno avuto una straordinaria accoglienza in uno stadio che soffre la sua vecchiaia e hanno anche potuto apprezzare la grande tradizione culturale napoletana».
Dopo il ko dell’andata a Madrid criticò il Napoli. «Quando parlai di cazzimma all’andata qualcuno si era chiesto cosa intendessi, poi ho visto che il termine è stato ripreso anche dalla stampa del Nord che sta dalla parte della Juve e del Milan. La ricchezza dell’Italia è anche il dialetto che rappresenta un aspetto popolare della nostra nazione. Dire cazzima ti riempie la bocca di goia».
Stavolta il Napoli le è piaciuto in pieno: nel primo tempo ha dominato mettendo in grandissima difficoltà i campioni del Mondo e d’Europa del Real Madrid. «Sarri ha dato una lezione di calcio agli avversari, giocando una partita straordinaria: il Napoli è stato straordinario contro uno squadrone come il Real Madrid dalle grandi tradizioni e dalla grande forza. La delusione di Madrid stavolta non c’è: è stato un grande piacere giocarci contro e il primo tempo del Napoli è stato veramente fantastico».
Quindi, è fiducioso per il campionato: la corsa al secondo posto si è riaperta con il successo di Roma: ora il Napoli si è riavvicinato a soli due punti di distacco dai giallorossi. «Sono convinto che faremo ancora grandi cose in campionato, ora ci resta da affrontare due volte la Juventus in un San Paolo pieno e ruggente e noi speriamo di fare una grande figura».
L’incontro con Sarri dopo la partita vinta all’Olimpico contro la Roma ha chiuso il caso? «Non c’è stato mai nessun caso aperto, se qualcuno si vedesse l’intervista che ho concesso Veltroni ho sempre parlato di Maurizio come un esteta del calcio e grande allenatore. Io dopo Madrid non ho mai parlato di Sarri, ero arrabbiato con la squadra che forse si era presentata sgonfia e salvai solo Lorenzo Insigne. Poiché i giornalisti del nord mi odiano, ed odiano il Napoli, si sono scatenati tutti contro di noi per creare casino dentro casa nostra. Hanno provato ad aggiungere ad una sconfitta altra cattiveria, sperando che potessimo perdere ancora e così è infatti successo con l’Atalanta al San Paolo. Il nostro è un paese disunito e regionalizzato, con un paese spaccato ma nessuno può dirlo. Io sono un cittadino libero e dico quello che penso e nessuno può chiudermi la bocca».
Il pubblico napoletano ha dato un’altra grande prova di civiltà, dopo la festosa invasione di Madrid il record si presenze al San Paolo e l’applauso finale alla squadra. «Non sono l’uomo delle polemiche, ma dopo dodici anni di calcio sono stufo. Sentire in ogni stadio cantare Lavali col fuoco e nessuno dice nulla mi dà molto fastidio, non mi sognerei di dirlo ad altro cittadino italiano. Il pubblico napoletano in questa serata contro il Real Madrid ha dato una lezione di crescita cultura all’Italia».
Napoli quindi promosso lo stesso, nonostante ai quarti di finale ci approda il Real di Zidane. «La squadra contro il Real ha giocato in maniera meravigliosa e Sarri ha dato una lezione magistrale di calcio alla squadra che ha vinto l’ultima Champions League e ha vinto nel mondo più titoli di tutti».
Fonte: Il Mattino