Serie B, c’è Benevento-Salernitana alle 17,30
Baroni li ha convocati tutti per il derby col Cavalluccio marino. Quelli che sono al massimo e quelli che si portano dietro acciacchi fisici preoccupanti. E’ chiara l’intenzione di posticipare ogni decisione e di attendere questo pomeriggio per scegliere l’undici da mandare in campo. Che gira tutto intorno alla presenza o meno di Fabio Ceravolo.
dUBBIO CERAVOLO.Il centravanti di Locri ha subito martedì a Novara un calcio a gioco fermo sul quadricipite e per tutta la settimana si è allenato in piscina, evitando le esercitazioni con il pallone e con i compagni. Se il tecnico decidesse di rischiarlo, la squadra giallorossa assumerebbe nuovamente il suo aspetto usuale in attacco con la “belva” punto più avanzato del reparto offensivo, e alle sue spalle Ciciretti a destra, Falco al centro e Cissè a sinistra. Ma le possibilità di vedere in campo Ceravolo ieri non superavano il 30-40 per cento. Più probabile che Baroni decida di portarlo inizialmente in panchina e di utilizzarlo solo se ce ne sia reale bisogno. A quel punto ci sarebbe un vero e proprio effetto domino in attacco, con Cissè chiamato a fare la prima punta e con la casella dell’esterno sinistro di nuovo vuota. Un po’ a sorpresa martedì il tecnico giallorosso ha mandato in campo dal primo minuto il giovane Antonio Matera. Il giocatore prelevato dall’Andria a gennaio non è dispiaciuto, anche se non è proprio quello il suo ruolo. Nella Fidelis faceva il centrale di centrocampo, ma Baroni scommette di poterne fare un esterno sinistro di grande interesse. E’ la ragione che vedrebbe nuovamente il ragazzo di San Severo favorito per quella maglia. Al Vigorito sarà ancora bagno di folla dopo il record di presenze col Bari (non meno di diecimila con mille tifosi granata). Baroni ha chiamato a raccolta la torcida giallorossa: «Vogliamo giocare per loro, spero siano ancora una volta tanti per far valere il fattore campo».
SALERNITANA – «Negli allenamenti la squadra si applica, ma in campo bisogna giocare anche per il risultato. Dobbiamo essere più concreti in avanti, avere più convinzione e fiducia». Bollini prova a scuotere la Salernitana ed in particolare gli attaccanti. Il tecnico mantovano invoca equilibrio nell’ambiente e precisa: «Il gruppo è assolutamente unito, non c’è alcun caso Rosina. Ho avuto il giocatore sempre a disposizione, la società gli aveva dato un permesso». Poi esorta i tifosi «a stare accanto alla squadra. A Salerno quando viene a mancare l’apporto del pubblico, vengono meno coraggio ed intraprendenza». Per Bollini «il Benevento si affronta proprio col senso del gruppo. E’ una squadra molto forte, in avanti ancora di più. Dovremo avere un grande carattere».
FORMAZIONE. I convocati sono ventuno. Mancano lo squalificato Vitale e l’infortunato Mantovani (elongazione dell’adduttore sinistro e stop di dieci giorni). Rientrano Bernardini, Busellato e Della Rocca. Bollini ha provato con insistenza il 4-3-3. I due terzini saranno Perico e Bittante, con Bernardini ed uno tra Schiavi e Tuia al centro. A centrocampo il rientro di Odjer dal primo minuto. Il ghanese dovrebbe essere il mediano centrale, con Busellato e Minala al suo fianco. Ma Odjer potrebbe fare anche la mezzala sinistra, con Minala play maker. In attacco la novità è Zito, ex di turno, che giocherà a sinistra. Improta sarà l’altro esterno, Coda il centravanti.Corriere dello Sport