Mostro Koulibaly, ma tutta la difesa ha un voto altissimo

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Queste le valutazioni del Mattino

Factory della Comunicazione

6,5 HYSAJ
Comincia con una serie di errori in disimpegno. Ma annulla El Shaarawy che gli sfugge una sola volta, però l’albanese recupera. Nel secondo tempo gli tocca Perotti che si sposta a sinistra e il compito è più duro. Sono alte le qualità dell’argentino nel dribbling. Hysaj gli sta addosso. Ringhia, subisce, non molla, sbanda, deve concedere più di un cross, ma resta in partita.
 
7 ALBIOL
Signore della difesa. Torre contro torre. Albiol (1,90) contro Dzeko (1,93). Quattro interventi decisivi sul centravanti bosniaco che non arriva mai al tiro. Lo sovrasta di testa e gli strappa i palloni bassi. Guerriero elegante, splendido per sicurezza e pulizia degli interventi. Nel finale spazza via la palla rintuzzando la forte pressione della Roma negli ultimi dieci minuti.   
 
7,5 KOULIBALY
E’ tornato il gigante nero. Prende quota dopo venti minuti quando la Roma si affaccia nella metà campo azzurra. Esce spesso su Dzeko che gli scappa una sola volta (palla fuori). Riduce gli inserimenti di Salah verso il centro. Di tacco interrompe un contropiede finale della Roma. Sotto pressione nella fase conclusiva del match, sfodera interventi strepitosi anche in acrobazia.
 
7 GHOULAM
Prende iniziativa sulla fascia dove la Roma comincia con Perotti e l’argentino non la spunta mai. Nella ripresa, fronteggia Salah e Bruno Peres con i raddoppi di Insigne e Hamsik. Salah è un brutto cliente, lascia la fascia e converge (ci pensa Koulibaly) e, allora, l’algerino si dedica a Bruno Peres spegnendone lo sprint, bloccandolo in partenza prima che si involi.

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