Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto Guglielmo Stendardo, ex Atalanta. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Da Napoletano non posso che essere orgoglioso di una squadra così spettacolare. Che vinca o perda, il gioco rimane tra i migliori in Europa. Poi al di là di quello, ci sono anche i risultati. Non perde da 18 gare, è il miglior attacco della storia recente del Napoli. Deve essere orgoglioso di avere giocatori così importanti in rosa. La sfida col Real è un discorso a parte. La qualità individuale dei galacticos mi è sembrata superiore in molti tratti della partita. Ciò nonostante, al ritorno non sarà facile per il Real e in una partita secca può succedere di tutto. L’atmosfera Champions al San Paolo è sempre particolare e occhio alle sorprese.
Effetto Zeman? Il nuovo allenatore porta con sé sempre una scossa mentale al gruppo. Zeman in questi due tre giorni ha fatto più da psicologo che da tecnico. Abbiamo avuto pochi giorni per assimilare i suoi dettami tecnici. Poi con il cambio allenatore, molti giocatori ritrovano motivazioni valide per mettersi in mostra. Ieri abbiamo giocato una partita bella e divertente, ma una rondine non fa primavera. Le prossime tre partite saranno fondamentali. I limiti ci sono ma la squadra ha anche molte qualità.
Giocatori contro gli allenatori? Non credo assolutamente in queste cose. Un calciatore quando va in campo cerca sempre di dare il massimo e fare magre figure non piace a nessuno. Abbiamo delle responsabilità imprescindibili verso la società e verso la tifoseria e la città che rappresentiamo. Poi ci sono momenti in cui i giocatori non riescono sempre a dare il massimo perché le condizioni ambientali non sono ottimali.
Giocare per dimostrare qualcosa al presidente? Ci sta ed è anche bello vedere una risposta del genere da parte del gruppo. Nei momenti in cui vieni messo in discussione devi sempre dimostrare il massimo e far vedere che meriti il posto”.