Tra i 10mila non solo ex calciatori. Ieri tanti tifosi a Castelvolturno
La spedizione dei diecimila si metterà in marcia da domani. Non in senso letterale, ovviamente. L’operazione Madrid scatterà il giorno prima del fatidico appuntamento con la storia. Voli diretti in partenza da Napoli e Roma, charter, low-coast con scali impensabili in Turchia e Inghilterra pur di raggiungere la capitale spagnola. La tensione c’è, si avverte, si inizia a percepire, come la passione dei tifosi. Un centinaio ieri fuori i cancelli di Castel Volturno per incoraggiare la squadra mentre chi può è già alle prese con i bagagli. Immancabili, come sempre, avvocati e magistrati non faranno mancare il proprio sostegno. Quasi tutti raccolti nel segno della tradizione e della passione intorno ad «Azzurra lex», l’associazione dei professionisti frequentatori quotidiani del Palazzo di giustizia. Presenti a Lisbona, non potevano mancare in terra spagnola. Sarà una full immersion di 48 ore, raduno presso la storica barberia «Ciardi» di fronte Castelcapuano e volo diretto con partenza da Capodichino e arrivo nella capitale iberica, prima ancora dello sbarco di Hamsik e compagni. Trasferimento aereo e biglietti per il Bernabeu in tasca subito dopo l’esito del sorteggio grazie all’organizzazione di Sergio Mannato. Comitiva composta da Bruno D’Urso, presidente Gip del Tribunale, Francesco Caia del Consiglio nazionale forense, Roberto Fiore presidente della biblioteca «De Marsico», Vincenzo Pecorella consigliere dell’Ordine, Marino Iannone dell’Uif Napoli, gli avvocati Eduardo Di Natale, Raffaele e Pierluigi Bertolini, Giovanni Ciappa, Francesco Castiglione, Luigi Tuccillo e Antonio Tundo. Presenti pure i notai Marco Mazio, Paolo Guida e Nello Gaudio di Parma. Marechiaro sarà ben rappresentata a Madrid. Vittorio della «Finestrella» e Gianluca di «Cicciotto» sono storici tifosi del Napoli, oltre che amici di gran parte dei calciatori azzurri. Quelli che abitano a Posillipo o in città, fanno tappa quasi ogni giorno presso i propri ristoratori di fiducia: capita spesso di vedere Mertens, Milik, Allan, Chiriches, Callejon, Zielinski o Jorginho passeggiare sulle scalette che portano ai ristoranti in compagnia di mogli e fidanzate. Non ci sarà il sindaco de Magistris a capo dei diecimila, impegni politici di lavoro lo trattengono in città. Viaggerà invece Francesco de Giovanni, presidente della prima Municipalità. Sicura la presenza del manager Riccardo Monti, presidente di Italferr Grandi Stazioni, Giovanni Trevisan e la dg di Kimbo Alessandra Rubino, gli imprenditori Marco Cocifoglia, Diego Silvestro e Valerio Vegezio, gli architetti Marina Rosi e Giordana De Cesare. Per i medici, i cardiologi Pasquale Bertolini, Bernardino Tuccillo, direttore di cardiologia dell’ospedale del Mare, il pediatra Andrea Manzi e il ginecologo Nicola Fortunato. Tanti ex calciatori, da una parte e dall’altra, oggi semplici tifosi che non vorrebbero mancare. Del primo Napoli che mise piede al Bernabeu prevista una discreta rappresentanza: Maradona, Careca, Francini (invitato dall’Uefa), potrebbe aggregarsi in extremis Bruno Giordano così da rimettere insieme ancora una volta la MaGiCa. Da Palma de Maiorca, tutto sommato vicina alla meta finale, altri due ristoratori di origine napoletana: Roberto De Giovanni e Pasquale Mautone portano avanti un locale che da quelle parti va forte soprattutto nei mesi estivi, il Vesuvio: il nome dice tutto. Saranno in tribuna perche hanno amicizie tra i dirigenti del Real. C’è chi viene dall’altra parte del mondo. È il caso di Daniele Savastano, napoletano trapiantato negli Usa, un’attività molto bene avviata nel Massachusetts dove lavora da apprezzato chef in uno dei tanti ristoranti italiani nei dintorni di Boston: per lui tratta Boston-New York-Madrid andata e ritorno in quattro giorni perché una sfida del genere capita, forse, una volta nella vita.
Fonte: Il Mattino