Serie B, bella vittoria dell’Avellino sul Verona
Avellino-Verona 2-0
AVELLINO (4-4-2): Radunovic 6,5; Laverone 6 Jidayi 6,5 Djimsiti 6,5 Perrotta 6,5; Lasik 6,5 Paghera 7,5 Moretti 6,5 (22′ st Omeonga 6) D’Angelo 6 (1′ st Belloni 6,5); Verde 6,5 (38 st Solerio sv), Ardemagni 7. A disp.: Lezzerini, Eusepi, Castaldo, Soumarè, Bidaoui, Camarà. All. Novellino 7.
Falli commessi: 23
Fuorigioco fatti: 1
VERONA (4-3-3): Nicolas 5; Pisano 5,5 Caracciolo 4,5 (31′ st Cappelluzzo sv), Bianchetti 5,5 Souprayen 5,5; Romulo 6 (31′ pt Siligardi 5,5) Fossati 5,5 (18′ st Zuculini F. 5,5) Bessa 6; Zaccagni 5,5 Gomez 5 Luppi 5,5. A disp.: Coppola, Boldor, Troianiello, Fares, Ferrari, Zuculini B. All. Pecchia 4,5.
Falli commessi: 15
Fuorigioco fatti: 3
ARBITRO: Serra di Torino 5,5.
Guardalinee: Cangiano e Robilotta. Quarto uomo: Strippoli.
MARCATORI: 5′ st rig. Paghera, 15′ st Verde.
AMMONITI: 2′ st Djimsiti (A), 5′ st Caracciolo (V), 10′ st Jidayi (A), 13′ st Bianchetti (V), 16′ st Moretti (A), 17′ st Siligardi (V).
NOTE: spettatori paganti 1.465, abbonati 3.222, incasso non comunicato. Angoli: 2-4. Recupero: pt 3′; st 3′.
Ma qual è la capolista? Per la posizione di classifica, lo era il Verona (ora scavalcato dal Frosinone) ma per impegno, carattere, determinazione e concretezza, l’Avellino ha giocato e vinto con la mentalità tipica di una squadra di alta classifica. Del resto, nelle ultime sei giornate, la squadra affidata da dicembre a Novellino ha fatto meglio di tutte con 12 punti all’attivo, frutto di 3 vittorie e altrettanti pareggi. Portandosi adesso a 29 punti in classifica, allontanando la zona calda. Indegna la prestazione del Verona: così l’ha definita il tecnico Pecchia che, nelle ultime cinque gare esterne, ha visto i suoi uomini arrendersi quattro volte rimediando solo un pari. Così non va e di questo l’allenatore ne discuterà con i suoi giocatori ma pure con la dirigenza.
la partita. Almeno sette palle gol dell’Avellino, il cui dominio è stato incontrastato per tutta la partita, e una difesa impeccabile per ottenere una vittoria di prestigio firmata da Paghera su rigore (prima realizzazione da quando gioca in biancoverde) concesso dall’arbitro Serra per un evidente atterramento di Ardemagni da parte di Caracciolo (4′ st) e raddoppio di Verde (15′ st), bravo nel capitalizzare un difettoso controllo della palla da parte del portiere Nicolas su gran tiro da fuori dello stesso attaccante. Nel finale (35′ st) l’Avellino manca clamorosamente il tris con Ardemagni che a porta vuota, servito da Belloni, manda il pallone a lato.Corriere dello Sport