Rubrica: “I personaggi storici del Calcio Napoli” – Totonno Juliano, determinante per il club Partenopeo sia da calciatore che da dirigente

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Antonio Juliano è stata la classica bandiera di una squadra, ovviamente quella del Napoli, dove ha praticamente impiegato tutta la sua carriera, per poi chiuderla a Bologna ma per una sola stagione.

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Juliano, detto Totonno, nasce a Napoli il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, del 1942. Calcisticamente ha cominciato ad approcciarsi al mondo del calcio, proprio nelle giovanili del Napoli nel 1956. Ma nel 1962, esordì ufficialmente in un Napoli-Mantova di Coppa Italia tra i big della prima squadra. Era la grande occasione che ogni ragazzo tifoso del Napoli sogna fin da bambino. Purtroppo però, il suo primo anno con la maglia azzurra, non fu proprio fortunatissimo, perchè coincise con la retrocessione in Serie B.

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Napoletano verace, lo dimostrava sia in campo che fuori, e infatti non a caso, divenne il Capitano degli azzurri alla tenera età di 23 anni, cosa non da tutti. Da li in poi, rappresentò un pilastro fondamentale della Società Partenopea tanto da diventare il calciatore con più presenza in maglia azzurra (505), record poi battuto qualche anno dopo da un altro Capitano storico, Bruscolotti (511).

Per quello che ha dato al Napoli, raccolse molto poco, il suo palmares infatti vede soltanto una Coppa Italia, nella stagione 1975-1976, una Coppa delle Alpi nel 1966 e una Coppa Italo-Inglese nel 1976.

Con l’arrivo di Mister Sarri, spesso si sente paragonare questo Napoli, per la sua bellezza e leggerezza nel giocare il pallone, al Napoli di Vinicio che secondo gli addetti ai lavori e secondo tanti tifosi, è stato forse il più bel Napoli di sempre. Ebbene si, in quel Napoli spettacolare del tecnico Vinicio, Juliano era quello che costruiva il gioco, da lui partivano tutte le azioni manovrate degli azzurri.

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Dopo l’esperienza azzurra o meglio dopo la carriera tinta di azzurro Napoli, disputò una stagione a Bologna, 1978/1979, dove risultò fondamentale un suo gol contro il Torino per la salvezza nella massima serie.

Ma la grandezza di Totonno Juliano, non si limitò solo al rettangolo verde. Fu determinante infatti, il suo ruolo da Dirigente del Napoli per l’acquisto di due colossi come Ruud Krol e Diego Armando Maradona.

Con la Nazionale, fu convocato per il mondiale in Inghilterra nel 1966, ma non venne mai impiegato. Vinse l’Europeo disputato in Italia nel 1968 e successivamente fece parte della spedizione in Messico nel 1970, dove giocò solo gli ultimi minuti della finale contro il Brasile di Pelè, terminata poi 4-1 per i verde-oro.

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