ESCLUSIVA – G. Impagliazzo (all.): “Felice della Real Poggio, c’è una crescita costante e si allenano con grande costanza”
All'interno le parole del mister degli Esordienti della Real Poggio
Ilnapolionline.com prosegue nel suo viaggio all’interno delle scuole calcio dove si creano le basi per una crescita dei ragazzi, non solo sul campo ma anche fuori dal terreno di gioco. Dopo il tecnico dei Giovanissimi Enzo De Martino, oggi è il turno degli Esordienti della scuola calcio Real Poggio Francesco Impagliazzo intervistato dal nostro giornale sul momento della compagine e sul vivaio del Napoli.
Prima di diventare allenatore in quali squadre hai giocato? “Ho giocato nelle compagini della Don Bosco, la Juve Arpino e l’Ac Poggioreal. Mi auguravo anche il calcio professionistico però non è andata come speravo. Infine ho preso il patentino di istruttore ed ora alleno la squadra degli Esordienti della Real Poggio”.
Hai un modulo preferito oppure vari a seconda delle circostanze. “Io penso sempre che sono i calciatori a fare la fortuna dei moduli. Il mio preferito è il 4-3-3, quello che conta che ci sia la crescita di questi ragazzi e il contesto della Real Poggio sia quello ideale per far sì che ciò possa accadere”.
Qual è il rendimento della squadra in campionato? “Devo essere sincero, all’inizio i risultati non sono stati positivi, ma lo spirito dei ragazzi è sempre stato soddisfacente. Io credo che questo conti molto, si alleano con passione ed entusiasmo, soprattutto hanno ampi margini di crescita. Ultimamente però veniamo da due successi di fila e mi auguro che si possa fare sempre meglio”.
Come giudichi l’operato di Gianluca Grava e del suo scouting all’interno del settore giovanile? “Ieri mattina ero al campo ad assistere al match dei 2003 di mister Sorano dove ha giocato anche mio figlio e devo fare i complimenti agli azzurrini per il gioco e la prestazione in generale. Sullo scouting del signor Grava si vede che c’è una base molto buona per il presente ma soprattutto per il futuro. Io me lo auguro perché i calciatori validi ci sono e con questa nuova struttura all’interno del vivaio si possono ottenere ottimi risultati di questo ne sono certo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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