Attenti a quei due. Ritornano Pavoletti e Milik i “veri” centravanti
Quelli giusti per caratteristiche e fisicità. Quelli che possono interpretarne il suo calcio. Quelli fatti proprio come li vuole Sarri
Pavoletti e Milik i centravanti veri, i 9 di fatto al di là della maglia, quegli ormoni d’area a cui paradossalmente il Napoli quasi deve ricalibrarsi, ritrovando tempi e spazi di giocata. Quelle idee. Le traiettorie. Le dinamiche di un gioco ormai da mesi diverso.
Strana storia questa. Proprio dove faceva gol Cavani – e dopo Higuain – e per poco, troppo poco, Arkadiusz Milik, adesso ci si deve riabituare, cercando quei sincronismi che erano perfetti; un orologio a pendolo col cucù lì davanti. Meccanismi, tagli, distanze, principi di una manovra differente da quella che è adesso, bella, evoluta e redditizia come e più di un anno fa e ad inizio stagione, quel Napoli che era e che presumibilmente presto può tornare ad essere.
Eccoli, insomma, Pavoletti e Milik. Arrivano i nostri. I rinforzi. Altri chili e più centimetri, l’area di nuovo piena, la capacità di giocare con e per gli altri, ma anche il peso per stare lì soli e sgomitare, spalle alla porta, di sponda in lungo e in largo, venendo incontro, cercandosi e trovandosi.
Mertens la sublimazione dell’atipicità del ruolo. Loro, Pavoletti e Milik, i mestieranti di livello. Quelli che nei sedici metri ci stanno di casa e comandano. E che marcano tabellini e territorio. E della porta hanno le chiavi.
Fonte: CdS