ESCLUSIVA – C. De Falco (allenatore): “L’Arci Scampia? Un modello per i ragazzi. Sarri? Ha sconfitto lo scetticismo dell’ambiente”.
All'interno le parole del mister degli Esordienti 2004
Ilnapolionline.com continua nel suo viaggio all’interno del mondo delle scuole calcio per capire con presidenti e allenatori il modo di istruire i ragazzi e farli crescere verso il futuro. Dopo la Vincenzo Riccio tocca all’Arci Scampia del presidente Antonio Piccolo dove sta dando segnali importanti in campo, ma soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Il nostro giornale ha intervistato il tecnico degli Esordienti 2004 Carmine De Falco sulla sua squadra e sul Napoli di Sarri.
Prima di iniziare la carriera di allenatore, lei ha giocato a calcio in passato? “No mi dilettavo a giocare a calcio con gli amici. Tra i quali Ciro Muro che poi ha allenato gli Allievi e i Giovanissimi del Napoli”.
Un mini bilancio sulla stagione della sua squadra, gli Esordienti 2004. “Mi ritengo abbastanza soddisfatto siamo migliorati e credo che i ragazzi hanno ampi margini di miglioramento. Lunedì avevamo una sfida non semplice ma alla fine abbiamo vinto. Primo mini tempo per 2-0, a seguire pareggio e infine successo finale, nonostante il campo non in perfette condizioni e la pioggia”.
Dal punto di vista tattico lei ha un modulo preferito rispetto ad altri? “Allenando ragazzi sui 12/13 anni non si può ancora attuare un modulo specifico, cerco di fare altri tipi di insegnamenti. Per rispondere alla tua domanda mi piace il 4-4-2 ed è quello che uso per le partite di campionato”.
Come giudica il lavoro di Gianluca Grava e del suo scouting all’interno del settore giovanile del Napoli? “Il lavoro del signor Grava lo considero molto positivo, lui e il suo sconting si stanno impegnando al massimo per ottenere nel futuro risultati soddisfacenti. Io credo che al settore giovanile azzurro mancano ancora alcune cose per poter competere a livello definitivo come le strutture, ma sono sicuro che con il tempo si andrà sempre meglio”.
La scuola calcio Arci Scampia è da sempre un esempio di insegnamento socio culturale per i ragazzi. E’ giusta come definizione? “Assolutamente sì. Lei come sa la nostra zona non ha una nomea positiva, perciò cerchiamo di dare i giusti insegnamenti e dare ai ragazzi il meglio possibile. Recentemente l’Uefa ci ha premiato come scuola calcio modello e naturalmente siamo davvero soddisfatti”.
Infine le vorrei chiedere del Napoli di Sarri. Ieri sera passaggio del turno in semifinale di Coppa Italia. E’ sempre più una squadra ad alto livello? “Io devo ammetterlo ero tra gli scettici sull’arrivo in panchina di mister Sarri, ma con il tempo mi sono ricreduto. Il Napoli è in questo momento una squadra che gioca un calcio bello ed avvolgente, ha conquistato tutti anche a livello internazionale e quando vedo le partite degli azzurri mi diverto davvero tanto, perciò un plauso al nostro allenatore”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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