Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda su Radio CRC è intervenuto Roberto Renga, giornalista. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Il successo di Milano è stato fondamentale per dare consapevolezza. Che il Napoli era forte, si sapeva dall’anno scorso. Quest’anno si vede una testa diversa e a volte la sofferenza aiuta. Le partite che ti fanno crescere sono queste. Importante anche aver trovato una profondità di rosa tale capace di dare alternative tattiche continue. Dove si può arrivare non lo so. Roma e Juve sono davvero forti. L’importante è non arrivare terzi, perché non significa essere già in Champions, affatto.
Quando non sei abituato a non vincere, la pressione diventa diversa. Cambiare mentalità è una cosa difficilissima. Si può copiare da chi ha vinto di più e copiare qualcosa dalla Juventus non offende nessuno. Ieri sera la mentalità è stata importante. Non ha giocato la miglior partita della stagione ed ha superato la Fiorentina che in questo momento dell’anno è in formissima. Il limite del Napoli resta non saper gestire le partite, anche se ieri si è visto qualcosa di diverso. In questo momento solo una squadra può gestire un 1-0 giocando in difesa: la Roma. Neanche la Juventus può più ormai. E’ anche vero che alla Roma in questo momento gira tutto bene, ma subisce pochissimo. Il Napoli ieri è stato bravo ad aspettare il successo e sfruttare i buchi difensivi della Fiorentina. Le simulazioni di Callejon non le ho viste e tutto ciò che concerne l’arbitraggio non mi interessa. Tutti possiamo sbagliare e fa parte del gioco. Se ci fosse una malafede, lo verrei a sapere, ma fino ad allora sto in silenzio.
Il Milan ha una partita difficile con la Juventus. In casa della Juventus è sempre difficile. E’ meno arrabbiata perché ha già sfogato tutto contro la Lazio, ma occhio alla vendetta della Supercoppa”.