Un derby sentito, ma soprattutto uno scontro salvezza importante. Vincere vorrebbe dire fare un salto in avanti quasi decisivo. La Casertana lo sa bene. Nella gara di andata contro la Paganese, i rossoblù interruppero la striscia di due sconfitte consecutive iniziando a correre. Stavolta, la squadra di Andrea Tedesco arriva alla sfida con due vittorie di fila in attivo. Ma il faccia a faccia con gli azzurrostellati si prospetta ancora più impegnativo.
gli aspetti in gioco. Per diversi motivi. Negli scontri diretti il fattore campo può giocare un ruolo importante, ma oggi pomeriggio non sarà proprio così. La partita, infatti, è riservata ai soli abbonati rossoblù e gli spalti del Pinto, di conseguenza, si prospettano semivuoti. Un altro fattore potrebbe incidere più concretamente sulla gara della Casertana. In attacco soluzioni obbligate, se non forzate. La partenza di Carlini e le defezioni di Orlando e Taurino, priveranno i falchetti di una delle pedine che avrebbero dovuto completare il terzetto d’attacco con Corado e Giannone. A questo punto Ciotola è in pole, con il giovane De Filippo che potrebbe rappresentare una variabile da non sottovalutare, sia nella formazione di partenza che a gara in corso. In difesa l’allarme Rainone non è rientrato del tutto. Ieri il centrale ha sostenuto l’intera seduta con il resto della squadra dopo uno stop di due giorni per una lieve contrattura. Sarà valutato in mattinata per capire se sia possibile gettarlo nella mischia. Resta pronto l’ultimo arrivato Diallo, unica alternativa al fianco di D’Alterio, causa anche l’infortunio di Lorenzini.
il profilo. Il senegalese fa della duttilità una delle sue armi migliori. In Irpinia ha giocato da centrale in tutte le otto occasioni in cui è sceso in campo, ma sia da terzino mancino che da mediano potrebbe tornare utile in futuro. Dopo circa due mesi a centrocampo è nuovamente arruolabile Carriero. Il mediano classe ’97 ha rappresentato una delle pedine fondamentali della prima parte di stagione. L’infortunio muscolare l’ha tenuto lontano dal campo per lungo tempo, ma ora i problemi fisici sono soltanto un brutto ricordo. L’ex Bellinzago potrebbe essere inserito gradualmente, a vantaggio di un De Marco apparso in grande spolvero nelle ultime partite del 2016. Rajcic in cabina di regia è una costante, Giorno un titolare ritrovato. In panchina ci sarà anche il nuovo acquisto Magnino, in rossoblù da una settimana.Corriere dello Sport
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